Serie A, ancora niente allenamenti di gruppo: rinviate le linee guida per i club
Mentre la Bundesliga tedesca è ripartita, la Liga spagnola dovrebbe ripartire a fine giugno e la Premier League inglese lavora per riprendere a breve, in Italia la situazione ripresa del massimo campionato di calcio rimane caotica e piena di punti interrogativi. E questo per colpa di tutte le parti in causa: ministero dello Sport, Lega, Figc, club e calciatori. La notizia di domenica 17 maggio, vigilia della riapertura italiana dopo il lockdown causa coronavirus, è questa: ancora niente linee guida per gli allenamenti di gruppo, se ne riparla nei prossimi giorni.
Il Comitato tecnico-scientifico non ha ancora validato il documento del ministero dello Sport in merito. Quindi, le squadre non possono ancora riprendere gli allenamenti di squadra. Bisognerà attuare un protocollo sanitario prudente che prevede: divieto di assembramento, rispetto del distanziamento di due metri fra un calciatore e l’altro, esercizi, anche con il pallone, con piccoli gruppi. Per ora, dunque, solo allenamenti in forma individuale.
I riflettori restano puntati sulla proposta di protocollo che Lega e Federcalcio invieranno nelle prossime ore al ministro dello sport Vincenzo Spadafora. In sostanza, si tratta della richiesta di poter cominciare gli allenamenti classici a regime, cioè senza limitazioni, garantendo un maggiore monitoraggio con test sierologici e tamponi. La proposta dovrà essere validata dal Comitato tecnico scientifico. La risposta al nuovo protocollo sollecitato dal mondo del calcio dopo il no al ritiro blindato, dovrebbe arrivare tra 3-4 giorni.