Serie A: carbone per Milan e Inter. Ridono Juventus e Roma
Befana decisamente amara per Milan e Inter. Solo carbone per le prime due della classe in questa atipica Epifania 2021. La capolista rossonera cade dopo 27 risultati utili consecutivi tra le 12 partite finali della stagione scorsa e le 15 dell’attuale Serie A. Il Diavolo in pratica non perdeva da 10 mesi: 8 marzo 2020, Genoa corsaro al Meazza per 2-1. Corsaro come la bella Juventus ammirata a San Siro: 3-1 per i bianconeri. Chiesa bum bum e sigillo di McKennie illuminano il tabellino del match. Di Calabria il momentaneo pareggio milanista.
Una gran bella partita vinta meritatamente dalla compagine di Andrea Pirlo. E dire che la sfida è stata in dubbio fino all’ultimo per i casi di Covid-19 che hanno colpito le due squadre; comunque, altri tamponi ok, nessun focolaio e la Asl di Milano non è intervernuta come aveva fatto a ottobre quella di Napoli in vista di Juve-Napoli. In tal modo, i campioni d’Italia ridimensionano la capolista riportandosi a -7 dalla vetta con una partita in meno.
La sponda nerazzurra del Naviglio affondata dai gol degli ex. A Marassi contro la Sampdoria, Inter sconfitta 2-1 per effetto delle reti di Candreva e Keita. Il team di Antonio Conte pasticcia molto e spreca troppo: anche un rigore con Sanchez. I blucerchiati di Claudio Ranieri interrompono così la striscia interista di 8 vittorie di fila. Altra curiosità: anche per questo 16° turno di campionto, tutte le gare in un giorno solo, seppur dilazionate in versione spezzatino quotidiano tra le 12.30 e le 20.45. Nel frattempo, si prepara a entrare nel vivo la sessione invernale di calciomercato.
La Roma in versione “Piazza di Spagna” passa 3-1 a Crotone, conserva il terzo posto e accorcia su Milan e Inter. In Calabria è decisivo l’ex madridista Borja Majoral. La doppietta dello spagnolo lancia i giallorossi, una vittoria dedicata a Morgan De Sanctis coinvolto in uno spaventoso incidente stradale. Il direttore sportivo romanista fortunatamente non è in pericolo di vita ed è cosciente, ma, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico che ha richiesto l’asportazione della milza. In bocca al lupo Morgan.
Solo il Napoli non approfitta della caduta delle due milanesi. Prosegue la rimonta della Dea. Ha del clamoroso il 2-1 con cui lo Spezia passa al “Maradona”. Azzurri spreconi in attacco e distratti in difesa. Alla lunga si sta facendo sentire l’assenza di Mertens alle prese con un infortunio. Intanto, l’Atalanta a fari spenti e ultimamente un po’ troppo sottovalutata, continua a scalare la classifica. Al Gewiss Stadium gli orobici del Gasp rifilano un 3-0 al Parma. Sconfitta fatale al tecnico dei ducali Liverani esonerato a fine gara. Al suo posto torna D’Aversa; ovvero l’allenatore protagonista della rinascita parmense ma inopinatamente licenziato per frizioni interne. Una delle tante follìe del calcio di oggi.
Ritrova la vittoria la Lazio che all’Olimpico piega la Fiorentina per 2-1. Solito gol di Ciro Immobile che avanza in classifica marcatori: adesso è a quota 11, ovvero a 4 lunghezze dal capocannoniere Cristiano Ronaldo. Sempre peggio invece la Viola di Prandelli, non pervenuta e ancora impelagata nella lotta salvezza. Ritrova i 3 punti anche il Sassuolo che in casa supera 2-1 il Genoa. Continua a stupire tutti il Benevento che s’impone 2-1 in rimonta a Cagliari. Sardi ribaltati in tre minuti dopo la rete dell’ottimo Joao Pedro. E’ l’ex Sau a lanciare le “Streghe sannite”. Completano il quadro: Bologna-Udinese 2-2, Torino-Verona 1-1. Si riparte sabato 9 gennaio con gli anticipi del 17° turno.