Serie A, domino allenatori al via: un valzer delle panchine mai visto prima
Come era prevedibile e come d’altronde accade da sempre, appena finito il campionato è scattato il consueto valzer delle panchine. Un valzer che peraltro quest’anno è particolarmente ricco e affascinante perchè, tranne alcune eccezioni, quasi tutti i club hanno deciso di voltare pagina. La Roma si è mossa per prima, scegliendo lo “Special One” Josè Mourinho per il dopo Fonseca. L’Atalanta ha confermato Gian Piero Gasperini, il Milan Stefano Pioli. Di queste ore l’annuncio della Fiorentina: l’ex Napoli Gennaro Gattuso al posto di Beppe Iachini. Mentre come previsto, Roberto De Zerbi lascia il Sassuolo per provare un’esperienza all’estero: destinazione Ucraina, Shakhtar Donetsk.
Per il resto, tutto da decidere e idee confuse per tante squadre. Ad esempio, il Napoli dopo aver dato il benservito a Gattuso, sembrava orientato ad affidare la panchina al portoghese Sergio Conceicao. Ipotesi tramontata rapidamente; nelle ultime ore sono date nuovamente in crescita le azioni di Luciano Spalletti. L’Inter campione d’Italia spera di convincere Antonio Conte a restare: il tecnico salentino però chiede garanzie alla proprietà cinese che ha dovuto chiudere i rubinetti su input di Pechino. Conte teme un ridimensionamento con cessioni eccellenti e pochi innesti importanti. I 275 milioni assicurati dal fondo americano Oaktree, nuovo partner finanziario del club, potrebbero convincere Conte a restare.
La Juventus confermerà Andrea Pirlo? Ancora non è dato sapere nonostante Supercoppa, Coppa Italia e ingresso in Champions. Qualcuno parla di un clamoroso ritorno di Massimiliano Allegri che però spera di sostituire Zinedine Zidane al Real Madrid. Zizou, inutile nasconderlo, è il sogno nemmeno tanto segreto di Madama. In casa Lazio, dopo un lunghissimo tira e molla si va verso la conferma di Simone Inzaghi, che piace alla stessa Juve e al Napoli. Scendendo di classifica, Claudio Ranieri ha detto addio alla Sampdoria: al suo posto potrebbe arrivare l’ex Parma Roberto D’Aversa. Juric pare destinato a lasciare il Verona per accasarsi al Torino, così come Sinisa Mihajlovic è pronto a lasciare Bologna in caso di chiamata da parte di un club più importante. In tutto questo, in piazza c’è anche Maurizio Sarri a caccia di un contratto.
Grande incertezza anche su altri fronti. Ballardini non è certo di essere confermato dal Genoa, così come Gotti non è sicuro del posto a Udine. Il Cagliari conferma la fiducia a Semplici, lo Spezia a Italiano, il quale però spera in un ingaggio da parte un club più prestigioso di quello ligure. Per quanto riguarda le tre retrocesse in B, come detto il Parma ha esonerato D’Aversa, il Benevento invece si separa da Pippo Inzaghi. Per le “Streghe” in pole ci sono Liverani e Stroppa ma circola anche il nome di Montella. Infine, Serse Cosmi che aspetta di sapere se lavorerà per riportare il Crotone nella massima serie. Insomma, prepariamoci ai fuochi d’artificio: il domino è già partito.