Serie A: Fiorentina e Lazio scatenate, un brodino per la Roma

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Settimana praticamente senza sosta per il massimo campionato di calcio. Con le ultime tre gare in programma di giovedì e valide per la decima giornata di Serie A, siamo già alla vigilia dei primi anticipi del sabato e relativi all’undicesimo turno. La Fiorentina vince in casa del Genoa e sale al terzo posto, la Lazio continua a vincere e passa a Como con una cinquina, boccata d’ossigeno per la Roma disastrata dall’assurda gestione della famiglia Friedkin.

Genoa-Fiorentina 0-1. Prosegue l’ottimo momento della Viola, mentre il Grifone adesso è ultimo in classifica e la panchina di Gilardino comincia a scricchiolare. Nel primo tempo gli ospiti controllano il match con un lungo possesso palla ma non riescono a concretizzare in attacco.  La zampata vincente arriva soltanto al 72′: segna Gosens su cross di Beltran. De Gea nel finale salva il risultato con le sue parate. I toscani salgono così a 19 punti: ora sono terzi con Atalanta e Lazio.

Como-Lazio 1-5. Per i biancocelesti di mister Marco Baroni vale il discorso fatto per la Fiorentina: una squadra che scoppia di salute. I lariani sprecano tanto nel secondo tempo, mentre i capitolini sono cinici e spietati anche in 10 contro 10. Doppietta di Castellanos (27′ e 80′), gol di Pedro (32′), Patric (72′) e Tchaouna (95′). Espulsi il comasco Braunoder (62′) e il laziale Tavares (66′), arrivato comunque a 8 assist in 8 gare.

Roma-Torino 1-0.
Dopo l’imbarcata di Firenze e un’astinenza durata un mese, Dybala e compagni ritrovano la vittoria in campionato. La squadra giallorossa resta malata, ma, il successo contro il Toro è un buon brodino ricostituente. Per il tecnico Juric, costantemente sulla graticola, un’importante successo contro il suo passato granata. Il gol decisivo arriva al 20′ e porta la firma di Paulo Dybala che non segnava dal 22 settembre (questo è anche il suo primo gol stagionale su azione). L’attaccante argentino approfitta di un errore di Linetty e da posizione defilata, quasi impossibile, insacca.

Il punto sul campionato dopo 10 giornate. Un torneo sempre più all’insegna del Napoli di Antonio Conte. Il successo in casa del Milan lancia i partenopei verso il quarto scudetto della loro storia per una serie di motivi: perchè non giocano le Coppe Europee, perchè hanno un grande allenatore e una grande squadra e, soprattutto, perchè l’unica rivale credibile, l’Inter, è un brutta copia del rullo compressore dell’anno scorso.

Le altre non hanno possibilità per il tricolore.
Il Milan di Fonseca è già a -11 dalla vetta (seppur con la gara di Bologna da recuperare), mentre la Juventus di Thiago Motta è ancora un cantiere aperto, una squadra sulle montagne russe: prima non subiva gol e segnava poco, adesso, invece, segna ma in difesa è un colabrodo. E l’Atalanta? Domenica sapremo se la compagine di Gasperini è matura per lottare per lo scudetto, visto che è in programma Napoli-Atalanta.