Serie A, Fiorentina: un calcio alla crisi, Palladino batte il Lecce e allontana l’esonero

Nell’anticipo del venerdì la Fiorentina prova a uscire dalla nuova crisi battendo il Lecce per 1-0 in uno stadio Artemio Franchi sull’orlo della contestazione totale. Minuto numero 9: assist di Dodò e Gosens segna il gol vittoria. Un successo che consente al tecnico Palladino di allontanare le dense nubi sul suo futuro. L’allenatore dei gigliati cambia modulo di gioco passando al 3-5-2 e si prende i tre punti nonostante l’errore di Beltran dal dischetto: palla sul palo. La Viola sale a quota 45 punti, superando momentaneamente il Bologna. Mentre, il Lecce, in attesa delle altre gare, resta a +4 sulla terzultima.

Le scelte di Palladino e il primo tempo della gara. Il tecnico dei toscani cambia tutto, passa al 3-5-2 con Beltran-Zaniolo coppia d’attacco e la prima titolarità di Cher Ndour in Serie A. La mossa si rivela vincente perché, a differenza dello stentato avvio di stagione con questo sistema di gioco, la Fiorentina ora riesce ad azionare gli esterni. La rete del gol vittoria nasce proprio dalle fasce: cross di Dodò per Gosens e gran colpo di testa del tedesco che non lascia scampo a Falcone. Lecce pericoloso in chiusura di primo tempo con il portiere de Gea bravo a salvare sul pallonetto di Karlsson.

La ripresa. Zaniolo prende un giallo che poteva evitare, anche perché essendo diffidato salterà la prossima sfida: quella contro il Napoli al Maradona. I viola falliscono il raddoppio su rigore al 74′, penalty concesso per un fallo di mano di Pierret. Beltran dal dischetto calcia sul palo. L’argentino colpisce anche una traversa e confeziona il potenziale 2-0 per il subentrante Gudmundsson che calcia alle stelle al 95′. Poco prima, l’unica vera occasione per il Lecce: gran palla di Krstovic per Danilo Veiga, incapace di battere De Gea dopo un bel dribbling. La Viola ritrova la zona Europa, il Lecce deve guardarsi le spalle.