Serie A, gli anticipi: la Juve scala la classifica, l’Inter va in crisi. Tris Atalanta
Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, il massimo campionato di calcio riparte con tre anticipi. La Juventus vince ancora: i bianconeri battono 1-0 il Verona allo Stadium e ora vedono la zona Champions anche con tutto il -15 di penalizzazione. La Viola, invece, manda in crisi l’Inter battendola a domicilio per 1-0; mentre l’Atalanta passa per 3-1 allo Zini di Cremona. Pertanto, davanti ad Alex Del Piero, la Vecchia Signora si rifà il trucco, centra un altro successo e continua a rosicchiare punti alle contendenti per l’Europa.
Allianz Stadium di Torino: Juve-Hellas 1-0, decide un gol di Moise Kean nel secondo tempo. L’ennesima vittoria di corto muso come piace a Massimiliano Allegri, il vero artefice della rinascita juventina. Il tecnico è stato bravo a tenere unito il gruppo nel momento più difficile della stagione tra inchieste di giustizia ordinaria e sportiva, dimissioni in blocco del Cda e pesante penalizzazione.
Stadio Meazza: l’ex milanista Bonaventura gela l’Inter con una rete al 53′. Il blitz della Fiorentina apre la crisi in casa nerazzurra. Questa è la terza sconfitta di fila in Serie A per la compagine di Simone Inzaghi; tecnico sempre più sulla graticola. Dunque, già reduce dai due stop contro Spezia e Juventus, l’Inter cade ancora collezionando la decima sconfitta in campionato. Un’enormità per una squadra partita con i favori del pronostico in tema di lotta scudetto. La Viola invece è inarrestabile e continua a scalare la classifica: 5° successo consecutivo e 8° posto.
Tempo di riflessioni in casa Inter. Dato statistico allarmante in chiave corsa Champions: 10 sconfitte in 28 gare, in media sono più di una sconfitta ogni tre partite. I nerazzurri si stanno pericolosamente accartocciando su tutti i loro limiti e su tutte le loro paure. Il mese di aprile terribile si apre pertanto nel peggiore dei modi: all’orizzonte c’è la semifinale di Coppa Italia contro la Juventus e la sfida ai portoghesi del Benfica per i quarti di finale di Champions League. Inzaghino e i suoi escono dal Meazza sotto una pioggia di fischi, strameritati.
Colpo esterno anche per l’Atalanta che in grande stile torna in corsa per la zona Champions: 3-1 della Dea in casa della Cremonese. In classifica: scavalcata la Roma e agganciato il Milan al quarto posto. Ospiti in vantaggio con De Roon in chiusura di primo tempo. Al 56’ pareggia Ciofani su rigore; ma Boga e Lookman chiudono il conto in favore dei ragazzi terribili del Gasp. Autori dei gol a parte, sul successo atalantino c’è la firma di Hojlund già protagonista con la sua Danimarca. Il 20enne attaccante ha un impatto decisivo sul match ed è protagonista dell’azione irresistibile che porta al 2-1.
Lo scrivemmo tempo fa e lo ribadiamo: le cosiddette grandi del nostro campionato devono mangiarsi le mani per non aver preso Hojlund. La Dea lo ha acquistato l’estate scorsa versando 17 milioni di euro nelle casse dello Sturm Graz. Un gran bel colpo, come l’ingaggio di Ademola Lookman: 25enne attaccante nigeriano con passaporto britannico pagato 15 milioni. Oggi è terzo in classifica marcatori con 12 reti all’attivo. Settore scouting di alto livello e lungimiranza societaria: sono questi i segreti che consentono all’Atalanta di restare tra le prime della classe. Il club bergamasco da anni dimostra di essere sempre pronto a rinnovarsi, a cambiar pelle per rimanere ai piani alti del campionato.