Serie A, il punto sulle gare della domenica: vincono Napoli, Roma e Lazio. Dea mai doma
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In una domenica di fine estate e inizio autunno, il Napoli risponde a Inter e Juventus. Poker partenopeo a Lecce con doppietta di Fernando Llorente. Il “Toro di Pamplona” dopo la rete al Liverpool si conferma un ottimo acquisto estivo last minute per la squadra di Ancelotti.
Un Ancelotti sempre più camaleontico sul piano tecnico-tattico. Oggi Carletto è partito col doppio centravanti pesante Milik-Llorente. Forse, proprio il 4-4-2 ancelottiano è il modulo più adatto per far volare questo Napoli, anti-Juve insieme all’Inter. Azzurri sempre terzi a 9 punti.
Al quarto posto c’è la Roma di Fonseca a quota 8: a Bologna, terzo successo di fila per i giallorossi dopo le quaterne rifilate a Sassuolo e Basaksehir. Un successo per 2-1 meno spumeggiante dei precedenti, ma la Roma fa progressi in difesa, dimostrando anche di saper lottare e soffrire contro la squadra del momento. I felsinei del guerriero Mihajlovic, confermano l’ottimo momento di forma e danno filo da torcere alla Roma, seppur aiutati dallo sciagurato arbitraggio di Luca Pairetto, pessimo figlio d’arte di Pierluigi, importante fischietto del passato con la macchia del coinvolgimento in Calciopoli. Kolarov tira fuori dal cilindro l’ennesimo calcio di punizione da manuale: stavolta quasi a “foglia morta” come faceva con la grande Inter Mariolino Corso. Edin Dzeko cala il jolly di testa al 94° su assist al bacio del talentuoso Lorenzo Pellegrini. Di fatto, si tratta della prima vera vittoria esterna stagionale dei giallorossi: il derby alla seconda, infatti, lo giocarono in casa della Lazio ma pur sempre all’Olimpico.La Lazio ritrova serenità e tre punti, la Dea non molla mai. Dopo essersi suicidata a Ferrara contro la Spal e in Europa League in casa dei romeni del Cluj, la squadra di Simone Inzaghi torna alla vittoria battendo 2-0 il Parma all’Olimpico. Un successo firmato dai gol di Immobile e Marusic e che consente ai biancocelesti di agganciare Bologna e Atalanta al 5° posto con 7 punti. Dea dai due volti a Bergamo: contro la Fiorentina, fino al 65′ sembrava essere rimasta a Zagabria per l’esordio schock di Champions contro la Dinamo. Viola sul 2-0 grazie all’autogol di Palomino e alla prima rete italiana di Ribery. Nel finale, tutta un’altra storia: i nerazzurri che non mollano mai accorciano con Ilicic all’84’ e pareggiano al 95′ con Castagne. Tanta amarezza per la Fiorentina, ora fanalino di coda del campionato con 2 punti.Avanza il Sassuolo che nel “lunch match” di questa 4° giornata si aggiudica in scioltezza il derby emiliano con la Spal: 3-0 neroverde. A secco il capocannoniere della Serie A Berardi (5 reti), ci pensa Ciccio Caputo con una doppietta a lanciare la compagine di Reggio Emilia. Boccata d’ossigeno per la Sampdoria e per il suo allenatore Di Francesco: l’1-0 al Torino in quel di Marassi allontana le streghe e consente ai blucerchiati di abbandonare l’ultimo posto in classifica passando da quota zero a tre punti. Game over dunque per il nuovo spezzatino di campionato, ma, martedi si ricomincia con il “Derby del Triveneto” Verona-Udinese, anticipo di una 5° giornata in calendario come turno infrasettimanale. Otto gare mercoledi 25 settembre, spiccano: Inter-Lazio e Roma-Atalanta. Giovedi 26 il posticipo Torino-Milan, una sfida tra le grandi deluse del momento.
Al quarto posto c’è la Roma di Fonseca a quota 8: a Bologna, terzo successo di fila per i giallorossi dopo le quaterne rifilate a Sassuolo e Basaksehir. Un successo per 2-1 meno spumeggiante dei precedenti, ma la Roma fa progressi in difesa, dimostrando anche di saper lottare e soffrire contro la squadra del momento. I felsinei del guerriero Mihajlovic, confermano l’ottimo momento di forma e danno filo da torcere alla Roma, seppur aiutati dallo sciagurato arbitraggio di Luca Pairetto, pessimo figlio d’arte di Pierluigi, importante fischietto del passato con la macchia del coinvolgimento in Calciopoli. Kolarov tira fuori dal cilindro l’ennesimo calcio di punizione da manuale: stavolta quasi a “foglia morta” come faceva con la grande Inter Mariolino Corso. Edin Dzeko cala il jolly di testa al 94° su assist al bacio del talentuoso Lorenzo Pellegrini. Di fatto, si tratta della prima vera vittoria esterna stagionale dei giallorossi: il derby alla seconda, infatti, lo giocarono in casa della Lazio ma pur sempre all’Olimpico.La Lazio ritrova serenità e tre punti, la Dea non molla mai. Dopo essersi suicidata a Ferrara contro la Spal e in Europa League in casa dei romeni del Cluj, la squadra di Simone Inzaghi torna alla vittoria battendo 2-0 il Parma all’Olimpico. Un successo firmato dai gol di Immobile e Marusic e che consente ai biancocelesti di agganciare Bologna e Atalanta al 5° posto con 7 punti. Dea dai due volti a Bergamo: contro la Fiorentina, fino al 65′ sembrava essere rimasta a Zagabria per l’esordio schock di Champions contro la Dinamo. Viola sul 2-0 grazie all’autogol di Palomino e alla prima rete italiana di Ribery. Nel finale, tutta un’altra storia: i nerazzurri che non mollano mai accorciano con Ilicic all’84’ e pareggiano al 95′ con Castagne. Tanta amarezza per la Fiorentina, ora fanalino di coda del campionato con 2 punti.Avanza il Sassuolo che nel “lunch match” di questa 4° giornata si aggiudica in scioltezza il derby emiliano con la Spal: 3-0 neroverde. A secco il capocannoniere della Serie A Berardi (5 reti), ci pensa Ciccio Caputo con una doppietta a lanciare la compagine di Reggio Emilia. Boccata d’ossigeno per la Sampdoria e per il suo allenatore Di Francesco: l’1-0 al Torino in quel di Marassi allontana le streghe e consente ai blucerchiati di abbandonare l’ultimo posto in classifica passando da quota zero a tre punti. Game over dunque per il nuovo spezzatino di campionato, ma, martedi si ricomincia con il “Derby del Triveneto” Verona-Udinese, anticipo di una 5° giornata in calendario come turno infrasettimanale. Otto gare mercoledi 25 settembre, spiccano: Inter-Lazio e Roma-Atalanta. Giovedi 26 il posticipo Torino-Milan, una sfida tra le grandi deluse del momento.