Serie A: Juventus, un altro tris e primo posto in solitaria
Al termine della seconda giornata di Serie A, c’è una sola squadra al comando: la Juventus di Thiago Motta. Una strana classifica con tante “big” in ritardo, frutto di questo pazzo campionato d’agosto. Dopo quello rifilato lunedi scorso al Como nel match dell’Allianz Stadium, i bianconeri calano un altro tris in casa del Verona. Quell’Hellas che all’esordio aveva umiliato il Napoli di Antonio Conte. Questa Vecchia Signora gioca bene e sa essere anche pratica, per non dire cinica.
Un gran bel mix tra senatori e Next Gen per la Juventus. Tutto ciò aspettando i recenti rinforzi di mercato Nico Gonzalez e Conceicao junior oltre al colpo grosso in arrivo: l’olandese Koopmeiners dall’Atalanta. Ricordiamo che la sessione estiva chiuderà alla mezzanotte di venerdi 30 agosto. Insomma, è ancora presto per dire se questa Juve sarà la vera anti-Inter, ma, le premesse ci sono tutte.
Verona-Juventus: 0-3. Al Bentegodi, doppietta di Vlahovic (uno dei due gol su rigore) e rete del 21enne terzino destro Nicolò Savona al suo primo centro nel massimo campionato di calcio. Il bomber serbo sblocca il punteggio al 28′ sfruttando un ottimo invito in profondità di Yildiz; il difensore raddoppia al 39′ con un colpo di testa.
Game over già a inizio ripresa. Secondo tempo, minuto 53, Vlahovic dal dischetto mette il punto esclamativo sulla partita. Ancora una volta bravo un altro giovane come Mbangula che si procura il penalty. Sei reti in due partite e la porta di Di Gregorio ancora inviolata: niente male per Madama. Il Verona è rimasto in partita finché ha potuto.
L’altro posticipo del lunedi Cagliari-Como finisce 1-1. Piccoli illude i sardi segnando il gol del vantaggio al 44′, poi uno scatenato e ritrovato Patrick Cutrone al 53′ pareggia, griffando così il primo punto lariano dopo il ritorno in A. Nel recupero, gli ospiti con Cerri sprecano pure due occasioni per vincere la sfida.
Como in crescita tra giovani interessanti e giocatori navigati. La squadra di Fabregas come manovra, intensità e gioco brilla più degli isolani. Spicca la prestazione del talentino argentino Nico Paz: 19enne centrocampista cresciuto nel Real Madrid. Bene anche l’altro argentino Maximo Perrone: 21enne centrocampista di proprietà del Manchester City. Buon debutto del 32enne ex Barcellona Sergi Roberto.