Serie A: l’Atalanta ferma la corsa scudetto del Napoli, l’Inter ringrazia
Serie A, undicesima giornata: scossone in vetta. L’Atalanta prende a pallonate il Napoli capolista ed espugna il Maradona per 3-0, l’Inter batte di misura il Venezia al Meazza e si porta a -1 dai partenopei. La Fiorentina vince ancora: passa 1-0 in casa del Torino e sale in terza posizione con la Dea a -3 dal primo posto. Per il resto, il Verona prende a schiaffi una Roma sempre più allo sbando. Tutto questo in attesa di ben tre posticipi del lunedi: Parma-Genoa, Empoli-Como e soprattutto Lazio-Cagliari, con i biancocelesti che in caso di vittoria raggiungerebbero l’Atalanta e la Viola sul gradino più basso del podio. Negli anticipi: segnali di crescita dalla Juventus con Thiago Motta che registra la fase difensiva, mentre il Milan vince ma non convince.
Napoli-Atalanta 0-3. Il lunch-match di turno regala un brutto capitombolo alla prima della classe; seconda sconfitta stagionale per la squadra di Antonio Conte, sempre per 0-3 come il 18 agosto nella gara d’esordio a Verona contro l’Hellas. I nerazzurri del Gasp, invece, continuano ad andare come un treno: quinta vittoria consecutiva. “Man of the match”, l’eroe di Europa League Ademola Lookman: il nigeriano sblocca il punteggio con un sinistro al volo dopo 10 minuti di gioco e raddoppia al 31′ con un potente destro da fuori area. Lukaku annullato da Hien, Kvara è in giornata no. Retegui chiude il conto al 92′ con una girata di destro; italo-argentino sempre più capocannoniere con 11 reti contro le 7 di Thuram.
Inter-Venezia 1-0. L’Inter doveva vincere per accorciare sul Napoli e ha vinto. Nel primo tempo emozioni da una parte e dall’altra con i due portieri protagonisti: l’interista Sommer e il veneziano Stankovic, figlio di quel Dejan oggi allenatore ma nel 2010 protagonista del “Triplete” con la super Inter di Josè Mourinho. Non è una partita facile per gli uomini di Simone Inzaghi; a risolverla ci pensa al 65′ il solito Lautaro Martinez. Incornata vincente del Toro su un cross di Dimarco dalla sinistra. Brivido finale: i lagunari pareggiano con Sverko ma il gol viene annullato per fallo di mano. Domenica prossima, sempre al Meazza, la sfida scudetto Inter-Napoli.
Hellas Verona-Roma 3-2. I giallorossi perdono ancora e adesso più che guardare alla zona Europa, sempre più lontana, devono guardarsi le spalle per evitare di essere risucchiati dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Il gol di Harroui affonda la squadra di Juric al minuto 88. In precedenza: vantaggio degli scaligeri al 13′ con Tengstedt favorito dall’ennesimo errore di Zalewski, pari di Soulé al 28′ e 2-1 gialloblù con Magnani sugli sviluppi di un corner. In questa occasione gli ospiti si lamentano per un’evidente gomitata a Ndicka e un blocco su Svilar. Arbitro e Var convalidano. Di Dovbyk al 53′ il 2-2 romanista prima dell’harakiri finale. La Roma a oggi è la peggior squadra della Serie A: disastrosa in difesa e sterile in attacco. E Juric torna a rischio esonero.
Torino-Fiorentina 0-1. Si allunga la striscia positiva dei gigliati. Dopo un avvio di stagione all’insegna di pareggi e sconfitte, mister Raffaele Palladino ha trovato la quadra e la sua Viola non si ferma più: settimo successo di fila tra campionato e Conference League (5 in A e 2 in Europa). Ancora una volta, il gol partita lo firma un rinato Moise Kean. Al 41′, l’ex juventino sfrutta un errore di Maripan su un lancio lungo di Ranieri e batte Milinkovic-Savic. Continua, invece, il momento nero dei granata che nelle prime giornate avevano anche assaporato il primo posto in classifica. Squadre a parte, i peggiori in campo continuano a essere gli arbitri sempre più deviati dalla Var. Una Var che oltretutto continua a usare due pesi e due misure. E’ l’intero sistema arbitrale a fare acqua.