Serie A: l’Atalanta sbanca l’Olimpico e resta in scia del Napoli capolista
La meravigliosa Atalanta di Gasperini è sempre più la vera e forse unica antagonista di Napoli e Inter nella lotta scudetto. I nerazzurri sbancano l’Olimpico e fanno affondare ulteriormente la Roma, nonostante i miglioramenti palesati dai giallorossi grazie alla cura Ranieri. Gara sostanzialmente equilibrata fino al 69′, quando De Roon sblocca il match con un tiro non irresistibile ma che diventa imprendibile per Svilar dopo la deviazione di Celik. Nicolò Zaniolo chiude il conto all’89’ con un colpo di testa su calcio d’angolo; anche in questo caso è decisiva la successiva deviazione di testa di Mancini. Sfrenata e rabbiosa l’esultanza dell’ex giallorosso sotto lo spicchio della Curva Nord occupato dai tifosi atalantini.
Quindi, di fatto, due autogol stendono i capitolini, ma, la Dea ha meritato la vittoria. Tutto questo con il tecnico Gasperini in tribuna per squalifica. Sulla panchina dei bergamaschi c’era il suo vice Gritti. Questa Atalanta, però, gioca a memoria anche senza il suo straordinario condottiero a bordocampo e sale sull’ottovolante: ottava vittoria di fila in Serie A e miglior attacco del torneo con 36 reti all’attivo in 14 giornate. Numeri decisamente diversi e preoccupanti per la Roma: quarta sconfitta consecutiva, la sesta nelle ultime 7 partite di campionato, solo 14 gol fatti e ben 20 subiti. E così la compagine orobica torna a un solo punto dal Napoli capolista.
Una partita cominciata nel segno di Edoardo Bove. Al calciatore della Viola, romano, romanista e ancora di proprietà della Roma, la tifoseria giallorossa dedica striscioni e cori d’incoraggiamento dopo il grave malore che lo ha colpito durante Fiorentina-Inter di domenica. Su tutti, per Bove, spicca la scritta: “Non mollare, in campo ti vogliamo ancora vedere lottare”. A proposito, le notizie che arrivano dall’ospedale Careggi di Firenze sono sempre più positive: Edoardo Bove migliora e si sta riprendendo. Al punto che nel pomeriggio di lunedi 2 dicembre ha chiesto al presidente FIGC Gabriele Gravina come avrebbe potuto fare per vedere nel nosocomio toscano la sua Roma opposta all’Atalanta
Atalanta lanciata nella corsa allo scudetto, Roma in piena lotta per non retrocedere. Dopo la disastrosa gestione tecnica di De Rossi e Juric, la squadra continua a dare segni di vita con Claudio Ranieri in panchina. Infatti, al di là della sconfitta, i giallorossi non hanno demeritato, dando continuità al bel pareggio di Europa League in casa del Tottenham, soprattutto sul piano della grinta e della tenuta del match contro quella che a oggi, insieme al Liverpool, è la squadra più forte del Vecchio Continente. La classifica, però, è sempre più preoccupante: il Como, terzultimo, ha solo 2 punti meno del club dei Friedkin. Già, i Friedkin: i principali responsabili di questo disastro.