Serie A: l’Inter batte il Napoli e si riprende la vetta. Tre punti per Roma e Fiorentina
Nel posticipo serale della domenica della 14esima giornata di serie A, l’Inter supera 3-0 il Napoli al “Maradona” e si riprende la vetta della classifica occupata momentaneamente dalla Juventus che sabato aveva battuto il Monza. I nerazzurri la sbloccano al 44′ con un tiro da fuori di Calhanoglu e poi trovano il raddoppio a inizio ripresa con un inserimento di Barella (62′). A chiudere i conti nel finale ci pensa Thuram (85′), su assist di Cuadrado. Il Napoli lotta ma alla fine deve arrendersi alla superiorità degli avversari.
Dopo la pesante sconfitta contro l’Inter, Walter Mazzarri non si è presentato ai microfoni e al suo posto è intervenuto il ds del Napoli, Mauro Meluso che ai microfoni Dazn ha dichiarato: “Mazzarri ha preferito non venire anche perché preferiamo evitare squalifiche. Siamo molto scontenti, è una mortificazione che non ci meritiamo. Massa e il Var sono incappati in una giornataccia. Può capitare a tutti, anche ai giocatori, ma penso che sia stato così. Il primo gol ci ha dato una mazzata ed era sicuramente viziato da un fallo su Lobotka, che meritava l’intervento immediato. Poi c’è il rigore su Osimhen: io sono stato un calciatore, se ti prendono il tendine d’Achille perdi l’appoggio e vai giù. È un fallo e andava sanzionato”.
Soddisfatto invece della sua Inter Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro ai microfoni Dazn ha dichiarato: “Nel primo tempo eravamo partiti bene e avevamo segnato con Thuram, ma il gol è stato annullato per pochissimi centimetri. Avevamo di fronte i Campioni d’Italia. Abbiamo rischiato sulla traversa di Politano e poi sulla parata di Sommer, però sono contentissimo”. “Ho abbracciato uno a uno i ragazzi, se lo meritano – ha aggiunto -. Era la quinta trasferta nelle ultime sei gare, vincere così a Napoli ci rende felici, ma sappiamo che c’è ancora tantissimo lavoro da fare”. “E’ stata una prova di forza e di squadra – ha continuato -. Da parte di chi ha iniziato il match e anche di chi è entrato”.
Le altre partite della domenica. Sorride alla Roma che al Mapei Stadium contro il Sassuolo porta a casa in rimonta i 3 punti. I giallorossi, dopo un primo tempo chiuso in svantaggio per la rete di Matheus, svoltano nella ripresa e approfittano del rosso a Boloca (63′) per rimontare il Sassuolo. Il protagonista della serata è sicuramente Rasmus Kristensen che si procura il rigore del pari, trasformato da Dybala, e segna (con una deviazione) la rete decisiva.
Udinese-Verona 3-3. Pirotecnico pari. I friulani si fanno riacciuffare dal doppio vantaggio e sembrano aver vinto dopo il 3-2 firmato da Lucca (doppietta), ma buttano via tutto nel maxi-recupero: Henry firma il 3-3 e l’insperato pareggio al 97′, tornando a esultare dopo quindici mesi. L’Hellas aggancia così il Cagliari ed è terzultima con 10 punti, Udinese a +2.
Fiorentina-Salernitana 3-0. All’Artemio Franchi gli uomini di Vincenzo Italiano battono i campani e sbrigano la pratica nella prima frazione con Beltran che realizza il vantaggio su rigore (6′), poi il raddoppio con destro a giro di Sottil (18′). Nella ripresa è Bonaventura a calare il tris al 56′. Un successo che porta i toscani al quinto posto in solitaria a un punto dalla zona Champions, uomini di Inzaghi fermi all’ultimo posto.
Lecce-Bologna 1-1. Al Via del Mare, i rossoblù passano in vantaggio con la punizione al 68′ di Lykogiannis, ma nel finale Calafiori trattiene Falcone, salito in area per cercare il pareggio, e provoca il rigore trasformato al 100′ da Piccoli. Niente momentaneo aggancio al quarto posto per Motta, mentre il Lecce si porta a quota 16 punti.