Serie A: l’Inter stecca a Genova, il Toro spaventa il Milan

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Strano avvio per la Serie A 2024-2025: quattro anticipi, quattro pareggi. Identico punteggio ma pari dal sapore diverso per le due milanesi: 2-2. L’Inter viene raggiunta in extremis a Genova, mentre il Milan evita la sconfitta interna in pieno recupero rimontando dallo 0-2 contro il Torino. Possiamo pertanto dire che la tradizione non si è smentita: alla prima giornata, infatti, c’è sempre qualche sorpresa. Il Parma neopromosso spaventa la Fiorentina pur non avendo ancora fatto grossi investimenti sul mercato; la compagine emiliana è forte del fatto di avere un team collaudato, praticamente lo stesso che ha centrato il ritorno nel massimo campionato di calcio. Senza reti al Castellani tra Empoli e Monza.

Falsa partenza per i campioni d’Italia in carica. Marassi: stadio “Luigi Ferraris”, contro un Genoa tosto ai nerazzurri non basta la doppietta di un super Thuram. Finisce 2-2 con pareggio di Messias al 96esimo su calcio di rigore. Una gara aperta sempre dal Grifone rossoblù con la rete del vantaggio firmata Vogliacco al 20′;  lo scatenato francese pareggia con un colpo di testa da antologia dopo soli 10 minuti. Poi, all’82esimo il nuovo guizzo di Thuram, prima del penalty che Sommer riesce a parare ma non può niente sulla ribattuta del brasiliano.

Dunque, l’Inter della seconda stella non riparte da dove aveva terminato. Stavolta, nemmeno la mostruosa rosa consente alla compagine di Simone Inzaghi di tornare da Genova con tre punti in tasca. Il tecnico interista le prova tutte pescando tra panchinari che sarebbero titolari in tutte le squadre del nostro campionato. Il ribaltone gli riesce ma è temporaneo per la sciagurato tocco di mano in area del difensore tedesco Bisseck. Alla fine il pareggio fa esultare Gilardino; a “Inzaghino” invece resta l’amaro in bocca e soprattutto qualcosa da rivedere nonostante la straordinaria abbondanza in tutti i reparti.

Milan: cuore e basta. Okafor al 95′ riprende un gran bel Toro a San Siro. Per il resto: clamoroso autogol di Thiaw (30′), reti di Zapata (68′) e di Morata (89′), a segno così all’esordio ufficiale in maglia rossonera. Onestamente, per quanto visto in campo, i granata avrebbero meritato la vittoria; la squadra di Vanoli paga il rilassamento nel finale. Rossoneri di Fonseca male male sotto tutti gli aspetti, anche se resta il merito di averci creduto fino alla fine. Leao sottotono, tanti gli errori dell’attaccante portoghese in fase di finalizzazione.

Torino meglio del Milan nell’organizzazione collettiva, in fase difensiva e nella lucidità nelle scelte.
Il Toro è sembrato decisamente più avanti dei rossoneri, copia sbiadita del gruppo capace di battere Manchester City, Real Madrid e Barcellona nelle amichevoli precampionato. E’ stato un Diavolo sottotono, lento e impacciato, con poche idee e le solite amnesie difensive. Curiosità legata all’autorete di Thiaw: dopo il pasticcio del difensore tedesco la palla entra palesemente ma il sensore dell’arbitro non va, allora, come da regolamento, rimedia il Var perchè la Goal Line Technology nella porta non invia subito il segnale al dispositivo sul polso di Maresca.

Fiorentina, la prodezza di Biraghi frena un bel Parma: mister Palladino parte con un pari. Ducali in vantaggio con Dennis Man al 22esimo; poi, al 75′, il terzino sinistro dei gigliati su punizione s’inventa una gran traiettoria mancina che fissa il punteggio sull’1-1. Viola in 10 uomini dall’83esimo per l’espulsione di Pongracic, arrivato dal Lecce in questo mercato estivo. Tanti rimpianti per il Parma, sempre padrone del match e spesso vicino al raddoppio. La squadra di Fabio Pecchia è parsa molto organizzata, vivace e con individualità interessanti. La Fiorentina, invece, resta un cantiere aperto. L’ex juventino Kean un pesce fuor d’acqua.

Poche emozioni al Castellani: il campionato di Empoli e Monza inizia con uno 0-0. I tecnici D’Aversa e Nesta, entrambi squalificati per l’esordio, debuttano con un pareggio sulle nuove panchine. I toscani ci provano di più, ma è dei biancorossi l’occasione più clamorosa. Ritmi molto bassi, le occasioni più nitide arrivano tutte nella ripresa, cioè dopo i cambi. Prima i brianzoli vanno a un passo dal gol con Caldirola che spara alto da ottima posizione; poi i padroni di casa, comunque più propositivi, ci provano con Colombo. Niente da fare e risultato a reti bianche. Pareggio sostanzialmente giusto.