Superlega: il nuovo format dopo l’ok della Corte di giustizia europea
La Corte di giustizia europea ha scatenato un vero e proprio terremoto nel mondo del calcio con la sua sentenza: via libera alla tanto discussa Superlega che si era appellata all’organismo giudiziario dell’Ue contro il monopolio di Uefa e Fifa. Secondo la Corte, infatti, esiste un abuso di potere dominante da parte delle Federazioni internazionali del calcio continentale e di quello mondiale. In sintesi: Uefa e Fifa esercitano un monopolio. Ma tra i club d’Europa si allarga il fronte del no: dal Manchester United alla Roma, passando per Bayern Monaco e Atletico Madrid. A oggi, dunque, dei 12 club che nell’aprile 2021 vararono la Superlega, sono rimasti in campo solo Real Madrid e Barcellona.
Nonostante un ampio fronte del no, la Superlega è pronta, almeno a livello strutturale. Poi bisognerà vedere chi ci parteciperà, intanto però i responsabili del progetto hanno presentato il format che coinvolgerà 64 squadre divise in tre categorie. Nella Star e nella Golden League le 16 squadre saranno divise in due gruppi da 8, che si sfideranno in incontri di andata e ritorno. Questo aspetto garantisce 14 partite, 7 in casa e 7 fuori, che nell’idea degli organizzatori della società A22 Sports saranno tutte decisamente competitive.
Nella Blue League, invece, le 32 squadre verranno divise in 4 gruppi da 8. La fase a gironi durerà da settembre ad aprile: le prime 4 classificate dei due gruppi di Star e di Gold League e le prime due squadre di ognuno dei 4 gruppi di Blue League passeranno alla fase a eliminazione diretta, che scatterà con i quarti di finale, sempre divisi per i tre gruppi. Turni di andata e ritorno e finalissime in campo neutro. I vincitori saranno proclamati campioni di Star, Gold e Blue League. Mentre, i due club che finiranno ultimi nei gironi di Star League scenderanno in Gold; al contrario, le finaliste della Gold League saranno promosse in Star. Lo stesso avverrà tra Gold e Blue.
Altre particolarità della nuova Superlega. In Blue League 20 dei 32 club lasceranno la competizione e saranno sostituiti da altre 20 squadre in arrivo dai campionati nazionali, sulla base del rendimento locale. Si giocherà durante la settimana e non nel weekend, cosa che rende compatibile la convivenza con i campionati nazionali. Un sistema simile, con 32 squadre in totale divise in Star e Gold League, verrà applicato alla Superlega femminile.
Tutte le gare si potranno vedere gratuitamente in streaming. L’obiettivo di A22 Sports è creare una piattaforma che possa connettere i tifosi ai club e alla competizione e che possa trasmettere gratis tutte le partite delle competizioni maschili e femminili. In tal modo, milioni di persone si legheranno alla piattaforma e la cosa avrà un enorme impatto a livello pubblicitario. I responsabili del progetto spiegano: “La nostra comunità connetterà miliardi di persone, e con questi numeri gli introiti arriveranno. Invitiamo i club al dialogo per partecipare, formare e modellare la nostra piattaforma. Ci sono club interessati e altri no, noi non vogliamo dividere, ma unire. Parleremo con la Uefa e con tutte le società di calcio interessate.” Insomma, un bel caos frutto del calcio moderno.