Tennis, Medvedev spiana la strada a Sinner: l’azzurro può diventare n°1 a Parigi senza giocare
Mentre gli Internazionali d’Italia entrano nel vivo, con i primi due quarti di finale della parte alta del tabellone maschile di scena oggi al Foro di Roma, il soggiorno torinese di Jannik Sinner si allunga. L’altoatesino, che si è assentato per una giornata – forse per nuove visite e controlli a Montecarlo – resterà nel capoluogo piemontese probabilmente fino alla fine di questa settimana per proseguire le cure all’anca destra al J Medical.
Al momento le riserve sulla presenza dell’azzurro al Roland Garros non sono ancora state sciolte. Il numero 1 italiano vorrebbe tentare di presentarsi allo Slam parigino, ma per il momento non ha ancora svolto nessun allenamento con la racchetta. Uno spiraglio resta aperto, e i controlli delle ultime ore potrebbero essere decisivi anche se i medici, da subito, hanno consigliato al giocatore e al suo staff di scendere in campo solo quando sarà completamente guarito.
Quello che si sa è che, anche se dovesse saltare Parigi, Sinner ha comunque la possibilità di diventare numero 1 del mondo. Tutto dipenderà dal torneo parigino di Novak Djokovic. Il serbo infatti dovrà raggiungere almeno la finale per restare saldamente sul trono, anche se l’azzurro non dovesse scendere in campo.
Tutto merito di Daniil Medvedev. Il russo, campione in carica al Foro italico, è uscito ieri agli ottavi di finale degli Internazionali d’Italia contro Tommy Paul, non potendo quindi confermare il titolo e precludendosi la possibilità di tentare l’assalto al numero 1 del ranking. Daniil avrebbe dovuto fare finale al Foro e vincere al Bois de Boulogne per coltivare la speranza di tornare al vertice dopo le 16 settimane dal febbraio al settembre del 2022.
Così, l’inseguimento al primato resta una corsa a due tra Djokovic e Sinner, con la Volpe Rossa molto vicina a diventare il 29° giocatore salito in vetta al ranking dall’introduzione del computer (agosto 1973). La data dell’impresa storica si avvicina: il giorno da segnare in calendario è il 10 giugno, il giorno dopo la fine del Roland Garros.