Verso Tokyo 2020, l’azzurro Marcell Jacobs fa sognare l’atletica azzurra
L’atletica italiana esulta per Marcell Jacobs. Il lunghista e velocista nato a El Paso in Texas quasi 27 anni fa, centra in batteria il nuovo record azzurro nei 100 metri piani al Meeting di Savona: 9″95. Migliorato dunque di 4/100 quel primato nazionale che Filippo Tortu deteneva dal giugno del 2018. Va detto che l’americano di Brescia è stato anche bravo a sfruttare al meglio le condizioni ideali, cioè un vento di +1.5 m/s. Dopo aver fatto la storia, però, Jacobs ha avvertito noie muscolari che gli hanno impedito di partecipare alla finale vinta da Lorenzo Patta con il tempo di 10”13.
Grandi aspettative in vista di Tokyo 2020. Jacobs e l’Italia ora possono sognare per la prossima Olimpiade. Il risultato ottenuto al memorial Ottolia da Marcell è il coronamento di una grande stagione indoor, arricchita dal titolo europeo sui 60 metri con il tempo di 6”47; record nazionale e miglior prestazione mondiale dell’anno. Per l’agente scelto delle Fiamme Oro, è stato il debutto stagionale all’aperto. Un debutto coronato nel migliore dei modi.
Un record maturato in terza corsia. Perfetta la gara di Jacobs che scatta benissimo dai blocchi di partenza; ultimamente è migliorato tantissimo da questo punto di vista. Da applausi l’accelerazione, un’accelerazione di qualità. La corsa è meno fluida delle altre volte ma è facile e leggera. Perfetta la fase finale; di alto livello. E quando il cronometro partorisce un tempo che generazioni di velocisti italiani hanno potuto solo immaginare, la gioia di Marcell è immensa. Staccatissimi i rivali in pista: il francese Golitin chiude con un 10”30, mentre Fausto Desalu si ferma a 10”38. Marcell Jacobs, un razzo azzurro che fa sognare a meno di due mesi dall’inizio dei Giochi Olimpici.