Wimbledon: esordio vincente per Musetti. Attesa per Sinner–Cerundolo jr.
Esordio vincente a Wimbledon per Lorenzo Musetti. Il carrarese è stato il primo italiano a scendere in campo nello Slam londinese ed ha superato agevolmente il peruviano Juan Pablo Varillas con il punteggio di 6-3, 6-1, 7-5. Un match tutto in discesa per Musetti che ha tentennato solo nella parte centrale del terzo set. Varillas gli ha infatti strappato il servizio, ma non è riuscito a riaprire la sfida.
In una giornata funestata dalla pioggia che ha causato anche diversi rinvii, Lorenzo Musetti accede così al secondo turno. Buone anche le percentuali con il tennista azzurro che ha vinto l’80% dei punti con la prima di servizio. Il numero sedici del mondo ha concluso il match con anche 31 vincenti e con 28 errori non forzati, mentre sono stati 32 quelli di Varillas.
Dalle 18:15 tempo permettendo, Jannik Sinner sfiderà Juan Manuel Cerundolo. Il tennista di San Candido si presenta in quel di Londra da osservato speciale, dopo una serie di alti e bassi. Proprio un anno fa l’azzurro si rese protagonista di un vero e proprio exploit, raggiungendo i quarti di finale dopo aver eliminato Carlos Alcaraz in una delle partite più entusiasmanti della stagione. Quest’anno Sinner arriva a Wimbledon dopo aver disputato due tornei su erba a ‘s-Hertogenbosch nei Paesi Bassi e ad Halle in Germania. In Olanda ha battuto il kazako Bublik all’esordio ma si è poi arreso in due set al finlandese Ruusuvuori, con cui non aveva mai perso. In Germania si è imposto in tre set su Gasquet e Sonego ma Bublik si è preso la rivincita a causa di un problema muscolare per Jannik.
A Wimbledon se la vedrà con il minore dei fratelli Cerundolo, Juan Manuel. Nessun precedente tra i due, con l’argentino più avvezzo ai Challenger. Con l’erba non ha grande familiarità, i risultati più importanti per lui, sono infatti arrivati sulla terra rossa.
Domani il derby tutto azzurro tra Berrettini e Sonego. Per Matteo un periodo non particolarmente facile, ma il tennista romano è ottimista: “Ho tanta voglia di fare bene, di vivere una partita come piace a me, che io vinca o che io perda. Ho voglia di sentire le emozioni in campo, l’adrenalina e anche la paura. Le lacrime di Stoccarda erano legate al fatto che non sono riuscito a divertirmi, mi è dispiaciuto per quello. Ora sto meglio, ho lavorato molto anche se non sono al top della mia condizione fisica, vedremo cosa succederà, sono contento di essere qui. Lorenzo è il mio migliore amico nel tennis, ce la metterò tutta perché sia una bella partita”.