Wimbledon, Musetti cede contro Djokovic. Oggi Paolini vuole il “green” contro Krejcikova
E’ il giorno di Jasmine Paolini, che dopo l’assalto al Roland Garros sulla terra rossa ci riprova sul green di Wimbledon, e stavolta da favorita, ranking alla mano. Si è concluso ieri invece il sogno di Lorenzo Musetti: l’azzurro è stato battuto da Novak Djokovic, che conquista la 37esima finale Slam, la decima a Londra. Il serbo ha trionfato 3-0 con il punteggio di 6-4, 7-6(2), 6-4 in due ore e cinquanta minuti di gioco. Domani Djokovic sfiderà Carlos Alcaraz. Per Musetti appuntamento all’Olimpiade con la prima semifinale Slam e il n°16 del ranking.
Ha giocato bene Musetti ma l’avversario è un altro livello: solo un mese fa infatti Nole ha subito un intervento al ginocchio. “Novak ha giocato una partita davvero incredibile, ha dimostrato di essere in ottima forma, non solo dal punto di vista tennistico, ma anche fisicamente – ha detto Musetti -. Penso di aver fatto bene in quasi tutte le zone del campo. Ma, come ho detto al suo team nello spogliatoio, non avevo mai affrontato un Nole così ed era la settima volta che giocavamo uno contro l’altro”.
Per Musetti era la prima volta contro l’ex numero uno del mondo sull’erba: “Sono rimasto davvero colpito. Non lo avevo mai affrontato su questa superficie, penso che il suo tennis si adatti molto bene qui sopra, soprattutto il modo in cui risponde. Per quanto mi riguarda – conclude Musetti – porto a casa tante cose positive. Ora che posso vincere contro quasi chiunque”.
Oggi dalle 15 occhi puntati sul Campo Centrale dell’All England Club di Londra: Jasmine Paolini sfida Barbora Krejcikova, per la finale, ultimo atto dei Championships. L’obiettivo è quello di diventare la prima tennista azzurra a iscriversi nell’albo d’oro dello Slam londinese. Per la 28enne toscana, già certa di salire tra le prime 5 giocatrici del mondo, si tratta della seconda finale Slam consecutiva dopo quella persa un mese e mezzo fa a Parigi contro Iga Swiatek.