Addio a “L’Adalgisa”, la madre “social” dell’ex sindaco Schneck, morta a quasi 100 anni
Al secolo Adalgisa Magnabosco, anche se al secolo di vita non ci è arrivata per un soffio. Nonostante questo quel fatidico “100” riservato a pochi longevi cittadini di Thiene appare giustamente sul triste annuncio della dipartita della donna, conosciuta non solo per essere la madre dell’ex sindaco Attilio Schneck, ma anche nelle generazioni più giovani rispetto alla sua rispettabile età per la sua presenza sui social. Avrebbe compiuto 100 anni proprio dopodomani.
Facebook in questo caso specifico, grazie all’aiuto della nipote Carlotta, che ha fatto da braccio operativo sin dal maggio 2017, e poi anche su Instagram. Una presenza “a sorpresa” che nel tempo ha suscitato simpatia crescente e insieme ammirazione per la verve che ha sempre dimostrato la “nonna di Thiene”, raccontata attraverso immagini e video postati sulla bacheca virtuale.
La pagina ufficiale a lei ispirata porta il nome di “L’Adalgisa”, e conta circa 200 followers. Nata per scherzo, ma fino a un certo punto, perchè proprio la compianta centenaria qualche anno fa si chiedeva dove mai le foto della nipote andassero a finire. “Te me fe le foto e non ghin vedo mai una”, le aveva detto quattro anni fa, facendole scattare l’idea di lanciare la nonna allora 96enne su una piattaforma social, con il suo consenso e arricchendo il tutto con una serie di massime e battute di spirito in dialetto veneto regalate proprio dalla pensionata. Un divertimento per entrambe, che aveva coinvolto anche più di qualche amico e conoscente di tutte le età nella comunità di Thiene.
Lucida fino all’ultimo, Adalgisa Magnabosco è spirata nei giorni scorsi assistita dai propri cari, primi fra tutti i figli Attilio e Maria Cristina con le rispettive famiglie. Addoloratissimi i tre nipoti, che trascorrevano quando possibile del tempo rendendo felice quell’adorata nonnina da coccolare, accudire e che sapeva trasmettere ricordi e insegnamenti preziosi, come si evince anche dalle testimonianze nella pagina. Giunta a “campare cento anni”, amando l’arte e la vita in tutte le sue forme: cantando, ballando e facendosi fotografare come le piaceva.
Originaria dell’Ovest Vicentino, si trasferì in Altovicentino con la numerosa famiglia (erano sette fratelli). Dopo il matrimonio il nuovo trasferimento da Schio a Thiene, dove è rimasta per oltre 70 anni, fino a gli ultimi mesi prima della pandemia. Il giorno del commiato e della sepoltura è stato fissato per domani: martedì mattina alle 10.30 nel Duomo di Thiene, nel cuore della città, la sua città.