Alla richiesta dei documenti ingrana la marcia e scappa: inseguimento a Rozzampia
La frazione di Rozzampia fa da scenario ad un inseguimento da film d’azione americano. Vicentini però tutti gli attori, con gli agenti della Polizia Locale in vesti di inseguitori e un 38enne di Fara in quelli di maldestro “fuggiasco”: che rifiuta di presentare i documenti alla pattuglia, ingrana la marcia e scappa a velocità folle, provoca lo speronamento di un’auto di servizio dei vigili, infine abbandona il suo mezzo – senza assicurazione e già sottoposto a fermo amministrativo si scoprirà poi – e fugge a piedi nei campi. Nascosto dietro ad un albero, una volta catturato verrà accompagnato all’ospedale di Santorso, e a seguito degli accertamenti risulterà positivo all’uso di sostanze stupefacenti.
Il tutto è avvenuto in pochi concitati minuti a Thiene e precisamente nella frazione Rozzampia, non lontano dall’aeroporto Ferrarin (in zona Prà Novei), intorno alle 17 di giovedì. In seguito alla segnalazione di un cittadino una pattuglia del consorzio di Polizia Locale Nordest avvicinava un’autovettura in sosta, dove all’interno si trovava solo il conducente. Alla richiesta dei documenti per il normale controllo, scoppia come un fuoco d’artificio la scorribanda dell’uomo alla guida che “scatta” sui pedali lasciando di stucco gli agenti sul posto. Via ad altissima velocità verso il centro di Rozzampia, facendosi beffe del segnale di stop intimato dalle forze dell’ordine e incrociando su una curva un secondo mezzo di polizia giunto a supporto. Il tutto a sirene a spiegate e lampeggianti, attirando la curiosità dei residenti scesi in strada.
Qui l’attimo più pericoloso, con il sospetto in fuga che compie una manovra che poteva mettere a repentaglio l’incolumità sua e degli agenti, invadendo la corsia di marcia opposta per garantirsi una via di fuga. Auto di servizio speronata e frontale evitato solo grazie alla prontezza dei riflessi dell’agente al volante, e corsa temeraria che prosegue per il fuggitivo fino a via Verlata. Dove abbandona il mezzo per proseguire a piedi nei campi circostanti, forse contando di approfittare dell’oscurità incipiente.