Anche a Thiene le emissioni di PM10 superano la soglia di allerta. Riscaldamento a 18°
Anche all’interno dei confini del Comune di Thiene il livello di emissioni nocive associate ai PM10 si è innalzato, superando la soglia di legge e facendo scattare quindi le prime misure di prevenzione previste in queste situazioni. Tra queste, la richiesta di abbassare di un grado le temperature nei locali, oltre all’invito esplicito alla cittadinanza thienese di adottare comportamenti il più possibile ecologici in ottica di reciproca responsabilizzazione.
A rendere note le rilevazioni sulla salubrità dell’area a Thiene, come noto una delle città più trafficate dell’Altovicentino per popolazione residente e per le numerose attività presenti tra aziende e aree del commercio, è stata ieri Arpav, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto.
Si parla in situazioni simili di “superamento dell’allerta 1”. Vale a dire nulla di preoccupante per la salute dei cittadini nel breve periodo, ma uno stadio in cui viene imposto a tutti gli enti territoriali di intervenire in ottica preventiva. Le cosiddette polveri sottili derivano in larga parte dalle emissioni dei veicoli stradali e dai sistemi di riscaldamento casalinghi. “Chiediamo la collaborazione di tutti – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Politiche Ambientali a Thiene, Nazzareno Zavagnin – nell’adottare comportamenti responsabili al fine di ridurre al minimo le emissioni di polveri sottili provenienti, ad esempio, da fonti domestiche e dai trasporti”.
A far chiarezza sulle disposizioni in merito è lo stesso Comune, che spiega come l’ordinanza sindacale del 19 ottobre 2022 prevede che nel caso di superamento del livello di allerta 1 per il PM10 sia obbligatorio procedere con la riduzione di un grado centigrado, portando la temperatura del riscaldamento domestico a un massimo di 18°, con ulteriori due gradi in più di tolleranza, nelle abitazioni e negli edifici pubblici. Inoltre, il superamento del livello fa scattare anche il divieto, sancito nella stessa ordinanza, di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa, in presenza di un impianto di riscaldamento alternativo, aventi prestazioni energetiche ed emissive che, in base alla classificazione ambientale introdotta con DM 186/2017, non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe “4 stelle”. Queste misure sono in vigore per tutti i giorni di allerta fino al giorno di controllo successivo compreso. Si specifica, inoltre, che per il settore agricolo c’è il divieto di spandimento di liquami zootecnici e di concimi a base di urea, per tutti i giorni di allerta fino al giorno di controllo successivo compreso, fatti salvi gli quelli effettuati mediante iniezione o con interramento immediato.
“Si tratta di misure di semplice applicazione, ma di grande efficacia – conclude Zavagnin – volte a tutelare la salute di tutti noi. Confido nell’attenzione e nella puntuale osservanza da parte della Cittadinanza di quanto prescritto”. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Ecologia del Comune: tel. 0445.804946.