Area ex Comboniani, acquisito l’ultimo edificio del complesso: ospitava il collegio
Anche l’ultimo fabbricato del complesso degli ex missionari Comboniani entra nella disponibilità del Comune di Thiene dopo l’acquisizione, e si potrà così completare il progetto di riqualificazione già in atto lungo via Dante nel cuore della città. L’operazione è costata in tutto 92 mila euro per circa 1.300 metri quadrati e consentirà di “chiudere il cerchio” nell’area a vocazione religiosa per oltre 70 anni, lasciando un’eredità di spazi e idee per la prossima amministrazione comunale.
Si tratta dell’edificio che ospitava un tempo il Collegio delle Missioni Africane, nell’orbita dell’ente religioso che per decenni nel secolo scorso ha ospitato il seminario e i padri della comunità nella vasta sede centrale, fino al 2007. Quest’ultima è stata demolita poco più di un anno fa, nell’ottobre 2019.
Per l’attualità, invece, l’acquisizione dello stabile rappresenta l’ultimo step per procedere alla nuova fase di lavori, con via libera dal 25 novembre scorso dopo la conclusione dell’iter di passaggio di proprietà. Soddisfazione da parte del sindaco Giovanni Battista Casarotto, che ha seguito passo passo la vicenda della destinazione dell’area. “Quando l’amministrazione dell’epoca procedette a comprare il complesso di edifici conosciuti come ex Comboniani – spiega il il primo cittadino thienese – rimasero fuori alcune parti che ora siamo riusciti ad acquisire alla proprietà comunale. Si tratta di un investimento, economicamente vantaggioso per il Comune, che assicura unitarietà funzionale all’intero complesso ed apre ad interessanti prospettive urbanistiche e di utilizzi futuri”.
Appartengono, dunque, ora al Comune anche il fabbricato ad uso abitativo-comunitario adibito aospitalità a fini sociali, che si sviluppa su due piani fuori terra e scantinato con le relative aree accessorie e scoperte (per un totale di oltre 800 metri quadri), il portico che si affaccia sul cortile/parcheggio di via Dante (circa 90 metri quadri), e la chiesa, attualmente utilizzata dalla comunità ortodossa dell’Alto Vicentino (410 metri quadri). Il tutto è stato acquistato ad un prezzo conveniente, che supera di poco i 92 mila euro (115 euro al metro quadro), ampiamente inferiore agli attuali valori immobiliari di mercato.
“Oltre che dell’area esterna scoperta di circa sei mila metri quadri interessata dagli attuali lavori di urbanizzazione del piano di lottizzazione Comboniani/Ex Officine Tessari, nella quale potrà essere realizzata una cubatura residenziale di 11 mila metri cubi – spiega Casarotto – con questa operazione il Comune potrà d’ora in poi disporre anche di tutta la restante parte di edifici che sono stati mantenuti e già di proprietà comunale, con una possibilità di utilizzare una cubatura di 7 mila metri cubi, che le future amministrazioni comunali potranno destinare in base alle esigenze che si presenteranno”. Al sindaco rimane però un rimpianto: “Sin dal mio insediamento nel 2012 – confida – un mio sogno nel cassetto era quello di poter trasformare una parte della cubatura esistente, quella verso via Dante, in un Ostello della Gioventù. Anche questa è un’idea da valutare e sviluppare che lascio alla prossima amministrazione”.