Fuori pericolo il bimbo andato a fondo in una delle piscine naturali dell’Astico

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Una delle piscine naturali sull'Astico ad Arsiero

Non è più in pericolo di vita il ragazzino salvato giovedì 18 luglio vicino alla contrà Pria ad Arsiero dalle acque del torrente Astico: è ancora ricoverato in terapia intensiva pediatrica all’ospedale di Vicenza perchè ha inalato molta acqua, ma si sta lentamente rimettendo.

A tirarlo in salvo, come racconta oggi il Giornale di Vicenza, è stata un’animatrice 19enne che quando lo ha visto in forte difficoltà in acqua è riuscita a tirarlo sul dal fondo per un braccio e a portarlo poi a riva  con l’ aiuto di altri bagnanti. Il bambino (di 10 anni e non 12 come comunicato inizialmente) è stato poi trasportato in elicottero all’ospedale San Bortolo di Vicenza.

Il ragazzino si trovava nella zona di una delle piscine naturali presenti in località Maglio, poche decine di metri più a nord della più famosa contrà Pria, nel contesto delle attività del centro estivo “Vita nel territorio” di Quinto Vicentino. Intorno all’una di pomeriggio il ragazzino, che non sa nuotare, è scomparso mentre si trovava in acqua, probabilmente dopo essersi spostato un po’ dalla zona in cui toccava con i piedi. L’allarme fra gli animatori è stato immediato ma c’è voluto qualche attimo prima che fosse individuato nel fondo scuro fondo è piuttosto scuro proprio da un’animatrice con esperienza di nuovo. Una volta portato a riva, è stato messo su un fianco per fargli buttar fuori l’acqua: arrivata un’ambulenza del Suem e l’elisoccorso di Verona Emergenza, è stato trasportato all’ospedale di Vicenza.