La famiglia “stoppa” i funerali: disposta l’autopsia per Loris Comparin

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Vuole chiarezza la famiglia di Loris Comparin, dilaniata dal dolore per la morte del campione di karate di Arsiero scomparso venerdì scorso all’età di 46 anni dopo una tonsillite acuta. Poche e misurate le parole rilasciate dai suoi cari dopo la tragedia che ha strappato prematuramente una roccia d’uomo alla vita: un decorso iniziato con un’infiammazione via via peggiorata sino alla setticemia ed al coma, irreversibile.

Inizialmente le esequie erano state fissate per mercoledì pomeriggio, ma nella giornata di oggi alcune voci su un possibile esposto erano trapelate, trovando di fatto solo in serata un’ufficialità tramite la Fesik, Federazione Educativa Sportiva Italiana Karate: la famiglia ha presentato regolare denuncia alle autorità competenti e la Procura di Vicenza si sarebbe quindi mossa disponendo l’esame autoptico sul corpo del plurimedagliato maestro di arti marziali. Massimo riserbo sinora sulle motivazioni che avrebbero spinto gli affetti di Comparin a chiedere accertamenti che dovranno quindi far luce sulle cause del decesso: presumibile, tra le altre, i tempi e la dinamica di un tracollo che non hanno consentito a chi voleva bene all’ex campione del mondo di metabolizzare una dipartita tanto repentina.

Per ora l’unica certezza, di conseguenza, rimane solo il rinvio a data da destinarsi dell’ultimo saluto a Comparin: mentre decine e decine di messaggi continuano ad inondare senza tregua i suoi profili social. Allievi di tante stagioni sportive, compagni di mille avventure, persino molti genitori a ringraziare per aver saputo forgiare ragazzi oltre che atleti: un cordoglio unanime e sentito quasi a voler rimandare ancora quel distacco ormai inesorabilmente deciso dagli eventi.

Si è spento a 46 anni l’ex campione del mondo di karate Loris Comparin