La madre ne denuncia la scomparsa, lui è a prendere il sole in contrà Pria
A monte un litigio in famiglia, avvenuto ieri sera in un’abitazione di Schio, a “valle” c’è invece quella dell’Astico, e precisamente la nota località Contrà Pria ad Arsiero, dove un giovane vicentino stava beatamente prendendo il sole mentre forze dell’ordine e vigili del fuoco avevano già intrapreso le sue ricerche.
La madre, infatti, nella tarda mattinata di oggi, dopo non aver visto rientrare il figlio uscito di casa furente per la notte e non riuscendo a raggiungerlo telefonicamente, si era talmente preoccupata da recarsi al comando di compagnia dei Carabinieri per chiedere subito aiuto. Denunciando la scomparsa del 24enne e facendo così partire il protocollo di emergenza per ritrovarlo, temendo per la sua salute.
Ad attivarsi sono stati anche i vigili del fuoco di Schio per primi, competenti per area geografica, che intorno alle 13 di oggi hanno iniziato a setacciare una zona della città in cui si presumeva potesse trovarsi il ragazzo, il quale non si riusciva a contattare in alcun modo. Poi è toccato anche ai colleghi del comando provinciale di Vicenza scendere in campo, fino a riuscire a rintracciare il giovane “desaparecido” in riva al torrente Astico tra tanti giovani in cerca di refrigerio in Contrà Pria.
Il ragazzo è stato raggiunto intorno alle 16 del pomeriggio, dopo circa tre ore di ricerche. Non è noto al momento se a indirizzare la squadra del 115 verso i dintorni di Arsiero sia stata una cella telefonica oppure se si siano raccolti altri indizi tra amici e conoscenti dello scledense. Il quale, dopo aver confermato ai carabinieri di star bene e di essersi allontanato da casa volontariamente, avrebbe comunicato di non avere alcuna intenzione di far ritorno presso la propria famiglia, scusandosi per il “polverone” alzato nelle scorse ore.
Trattandosi di persona maggiorenne e scampato il pericolo, tutte le forze dell’ordine e di salvataggio impegnate in questo pomeriggio di (brevi) ricerche, hanno fatto ritorno alle rispettive basi, con la missione compiuta e anche magari qualche perplessità per l’allarme lanciato da un “cuore di mamma” in ansia, comunque comprensibile. Auspicando poi un secondo lieto fine nel futuro prossimo, vale a dire un chiarimento tra le parti “in causa” dopo la lite in famiglia.