Blitz alla Scm Group (ex Stefani) a caccia di ferro da rubare. Preso un nomade recidivo
Beccato con le mani “nella marmellata”. O meglio, nel ferro in questo caso. Metallo simile a quello delle manette scattate ai posti di Domenico Halilovic, di 31 anni, giovane uomo ma persona di vecchia conoscenza per le forze dell’ordine del Vicentino. Nella notte tra sabato e domenica il nomade, pluripregiudicato, avrebbe studiato e messo in pratica un’incursione furtiva in solitaria entro il perimetro di proprietà della filiale thienese di Scm Group (la storica fabbrica Stefani) a un centinaio di metri dal centro commerciale Carrefour, in via del Lavoro.
A interrompere proprio il suo “lavoro”, naturalmente illecito, sono stati i carabinieri che in quel momento erano impegnati in un servizio di perlustrazione nella zona industriale sud di Thiene. Halilovic, che evidentemente con i favori dell’oscurità contava di non dare nell’occhio all’esterno dell’ex Stefani, è stato al contrario notato dalla pattuglia in transito. I militari sono intervenuti quindi con tempestività, saltando oltre la recinzione e intimando al ladruncolo l’altolà, proprio mentre si stava accingendo a far sparire la merce – una discreta quantità di materiali ferrosi di vario tipo – e dileguarsi. L’uomo non è nuovo a episodi di furto e altre ipotesi di reato più gravi contestatigli in passato.
Bloccato nel tentativo di fuga, il 31enne si è arreso e consegnato ai carabinieri, tornando a far visita alla sede della compagnia in via Lavarone e accomodandosi in cella. La refurtiva, il cui valore avrebbe potuto aggirarsi in alcune migliaia di euro se il colpo fosse andato a segno, nel corso delle ore successive è stata riconsegnata ai dirigenti dell’azienda.