Inciampa e sbatte la testa sull’asfalto: trauma cranico fatale per una 62enne
Aveva deciso di aiutare il marito e i figlio nelle operazioni di taglio di alcuni alberi vicino a casa, a Breganze, ed è andata incontro a un tragico quanto beffardo destino. Sabato della scorsa settimana non c’è stato nulla da fare in termini di soccorsi per Loretta Scanagatta, 62enne vicentina e residente in paese deceduta dopo aver battuto il capo sull’asfalto, in seguito alla perdita di equilibrio per cause accidentali.
Il dramma si è consumato di fronte agli occhi del marito e di un figlio della coppia, nel mattino del 22 gennaio. La donna stava assistendo al taglio delle piante quando avrebbe messo un piede in fallo per spostarsi dalla zona di caduta, inciampando e cadendo di peso sull’asfalto in via San Ivon, una stretta laterale di via Montegggio, sulle colline tra Breganze e San Giorgio di Perlena.
La famiglia, che ha la sua abitazione nelle vicinanze tra terreni coltivati e filari di viti, si era dedicata come in molte altre occasioni a far legna nella proprietà rurale, proprio a lato della stradina asfaltata che porta alle poche case presenti nella zona. L’allarme al 118 è scattato alle 10.30 circa di sabato mattina, con un’ambulanza a portare l’équipe medica di pronto soccorso sul posto in codice rosso, ma le manovre di rianimazione non hanno avuto l’esito sperato.
Al medico d’emergenza del Suem 118 non è rimasto che decretare il decesso, e attendere l’arrivo dei carabinieri che a loro volta hanno notificato in Procura di Vicenza la disgrazia. In particolare è stato confermato che la sfortunata donna vicentina non fosse stata colpita da alcun albero. Verificate le dinamiche e sentiti i congiunti, disperati e increduli per il tragico evento, non si è ritenuto di disporre ulteriori accertamenti: si è trattato in altre parole di un drammatico incidente.
La salma quindi è stata ricomposta e affidata ai servizi funebri, in attesa delle esequie che saranno celebrate domani, mercoledì 26 gennaio, alle 15 nel Duomo di Breganze. Stasera sarà recitato in suo omaggio il santo rosario nello stesso luogo sacro. Loretta Scanagatta, che proviene da un’ampia famiglia, lascia uniti nel dolore in cinque tra sorelle e fratelli, il marito Adriano e i figli Laura e Andrea, l’anziana madre e una nipotina che l’aveva già resa nonna alla sua nascita. Dovranno farsi forza l’un altro in questi giorno difficili, per superare il lutto che consegue a una morte improvvisa quanto dura da accettare per le circostanze in cui è avvenuta.