Spv, manca l’accordo con Aiscat: slitta l’apertura del primo tratto
Doveva aprire il 4 dicembre, ma è passato più di un mese e sull’apertura dl tratto A31-Breganze della Superstrada Pedemontana Veneta non c’è ancora una data calendarizzata. A spiegare il motivo, in una nota, è la stessa struttura regionale di progetto dell’opera: connettendosi con la rete autostradale esistente (l’A31 Valdastico), il concessionario deve preventivamente entrare a far parte di Aiscat, l’associazione dei concessionari autostradali italiani (ingresso già avvenuto il 13 novembre 2018), e quindi stipulare l’accordo tra tutti i concessionari stessi per la regolamentazione degli introiti da pedaggio.
La mancanza di questo passaggio non consente l’apertura del primo tratto di arteria, come previsto dal contratto di concessione di Pedemontana Veneta stipulato con Spv Spa, terzo atto convenzionale. All’articolo 21 del contratto è prevista infatti la possibilità di aprire anche anticipatamente le tratte ultimate, previo accordo tra la Regione ed il concessionario. E’ il caso della tratta A31-Breganze, i cui lavori di realizzazione sono stati ultimati da tempo, e sulla cui apertura è stato raggiunto l’accordo con SPV Spa. A spiegare che l’intenzione della Regione è di aprire i diversi tratti man mano che sono pronti era stato nei giorni scorsi lo stesso presidente del Veneto Luca Zaia.
“L’accordo con i concessionari presenti in Aiscat – spiega una nota della struttura regionale di progetto – permette di entrare, ad esempio, a Bari ed uscire a Breganze, pagando un unico pedaggio al termine del percorso a SPV Spa. Quest’ultima concessionaria ripartirà tale pedaggio con tutti gli altri concessionari, sulla base degli accordi intrapresi con l’accordo sopraddetto. Il problema da superare oggi pertanto è esclusivamente tra i privati che devono riuscire ad attuare quanto già richiesto da Spv Spa ad Aiscat con nota del 21 giugno 2018. Apertura richiesta ed agognata da parte degli operatori economici della zona e da molti cittadini”.