Cade in bici tentando di sfuggire al controllo. In tasca eroina, in giardino piante di cannabis
L’avvistamento di una persona sospetta in stazione dei treni a Thiene, in pieno giorno, la fuga tentata in bici elettrica alla vista della pattuglia di polizia locale, la caduta a terra, il “tour guidato” nella sede operativa del Consorzio in via Rasa e la perquisizione domiciliare in un alloggio di Zugliano a chiudere il cerchio.
Martedì della settimana in corso un cittadino di Zugliano ne è uscito con una denuncia per produzione illecita di sostanze stupefacenti, intercettato allo scalo ferroviario di Thiene alle 13.50 e che non aveva risposto all’altolà della pattuglia di agenti di polizia locale Ne.Vi. L’uomo, le cui generalità sono mantenute sotto riserbo dalla Procura, ha 51 anni ed è un cittadino italiano. Avrebbe aggirato la vettura d’ordinanza con la bici perdendone però il controllo e, alla fine, cadendo al suolo malamente.
Gli stessi agenti thienesi lo hanno subito soccorso e aiutato a rialzarsi, pronti a chiedere l’intervento del 118 che, però, il ferito ha rifiutato categoricamente. Una scelta perentoria che non gli ha ad ogni modo permesso di svincolarsi dalla pattuglia che lo aveva preso in custodia, portandolo in sede del comando per medicarlo e sottoporlo come da dovuta prassi dell’identificazione e della perquisizione personale. Ne è sortita una bustina contenente una quantità esigua di eroina, considerata ad uso strettamente personale.
Lo stesso non può dirsi, invece, per quanto rivenuto nell’alloggio di residenza del fermato per il controllo di fronte alla stazione. La perquisizione stavolta domiciliare, infatti, ha fatto emergere 10 piante di cannabis nelle adiacenze dell’abitazione, all’interno di area verde delimitata da una alta recinzione metallica ricoperta da una rigogliosa vegetazione di rovi ed altre erbe infestanti che ne rendevano difficile la visione dall’esterno.
Alte circa un metro e mezzo ciascuna, alcune di queste si trovavano già in fase di fioritura. Su una tettoia costruita in passato come protezione per animali da stalla, invece, è stato trovato un essiccatoio con segni evidenti di utilizzo per far asciugare le infiorescenze di cannabis al fine di ottenere marijuana. Il soggetto è stato denunciato a piede libero alla Procura di Vicenza per il reato di coltivazione illecita di sostanze proibite e segnalato alla Prefettura di Vicenza per la detenzione della dose di eroina per uso personale. La decina di piante e l’eroina ad uso personale sono state sottoposte a sequestro come prove di reato, e saranno smaltite una volta trascorsi i tempi tecnici giudiziali.