“Progetti in Comune”, Alberto Dal Santo lancia la sua corsa: “Ma partirò dalla semplicità”
“Progetti in comune“: è questo il nome della lista civica ufficializzata in questi giorni da Alberto Dal Santo, candidato sindaco alla prima esperienza amministrativa in corsa per le comunali a Caltrano. Un percorso elettorale vivace quello del paese ai piedi del Paù, 2500 anime ma un numero rilevante di proposte – o presunte tali – da far invidia a quei grandi comuni che stentano a trovare candidati: voci di paese raccontano, tra gli altri, dell’attuale primo cittadino che per ora non si sarebbe sbottonato sul suo futuro pur non avendo di fatto mai annunciato di volersi fermare e almeno di un’altra compagine con base logistica a Camisino timonata da una giovanissima candidata alla fascia di sindaco, di cui però poco si sa. Si parla infine anche di un possibile ritorno in campo dell’ex sindaco Egisto Fimbianti, in carica sino al 2009.
Oltre naturalmente a Dal Santo, il primo a dar conferme mentre ormai mancano pochi giorni al deposito delle liste: 35 anni, una laurea in ingegneria meccanica, impiegato in una nota azienda della zona, il candidato del progetto civico è sposato con tre figli. “Le elezioni – racconta Dl Santo – non erano l’obiettivo principale di questa nostra iniziativa: siamo partiti ancora qualche mese fa radunando entusiasmo e idee e alla fine, date le condizioni favorevoli e il grande supporto della mia famiglia che non posso che ringraziare, ho deciso di fare il passo: la responsabilità di dover fare qualcosa, ma anche l’onore e la gioia di farlo per un paese che ho nel cuore”.
Bisogno di socialità e voglia di ritrovare quel senso di comunità un po’ affievolito: questi i punti cardini da cui è partita la programmazione del gruppo di Dal Santo che spiega come in questi mesi l’ascolto puntuale delle esigenze della gente, sia stato determinate per collettare tutto in una sintesi condivisa: “Senza troppo promettere – prosegue il candidato primo cittadino – pensiamo ad un maggior sostegno alle famiglie, a momenti di aggregazione associativa oltre che ad una maggior attenzione per la terza età con una sinergia tra scuole e anziani che sarebbe importante per entrambi. Parcheggi rosa per le donne in gravidanza e l’ostetrica a domicilio almeno per le prime viste dopo il parto: due piccoli, ma doverosi segnali di attenzione. In ambito culturale invece, l’immediata adesione al progetto “Parole a Confine” e la redazione di piani di sicurezza fissi per le manifestazioni in paese: un aiuto per le associazioni che avranno inoltre, un referente unico da parte dell’amministrazione”.
In ambito strutturale, una radicale rivisitazione del “Parco della Sesura” come fulcro di attività sportive e non solo, il recupero del piano terra dell’ex latteria come spazio per la comunità e un nuovo accesso diretto verso l’ecostazione condivisa con Cogollo, oggi reso complicato da una viabilità insufficiente: “Non possiamo dimenticare ovviamente la montagna – ricorda Dal Santo – che avrà ben due consiglieri dedicati: con una grande attenzione al momento del taglio delle piante, nel rispetto di ciò che rappresentano anche per le future generazioni”.
Determinazione, ma anche consapevolezza, in un programma dove la parola semplicità ricorre più volte: “C’è molto da fare e non sarà facile – ammette l’ingegnere 35enne – ma abbiamo una bella squadra, mix di competenze ed entusiasmo. Lavoreremo, magari in sinergia con gli altri comuni con cui i rapporti un po’ si sono sfilacciati, per avere una figura condivisa dedicata ai bandi: così come attraverso un team di esperti proveremo a capire cosa fare del nostro centro storico. Tanta carne al fuoco. Ma la base resta appunto il contatto con un territorio che è la nostra ricchezza più grande: ci sarà spazio infatti anche per quei giovani che vorranno curarsi del patrimonio rurale. Mi sento figlio di questa terra: piedi ben piantati e valori non negoziabili. Neanche da primo cittadino”.