Trovato ferito sul greto del fiume Astico dopo la caduta. Scongiurata una tragedia


Non sono chiari i contorni della vicenda personale, sfociata in un fatto di cronaca, che tocca nel vivo una famiglia dell’Altovicentino. Complice anche la riservatezza dovuta in casi come questi. Secondo quanto ricostruito, nei giorni scorsi un uomo di circa 50 anni di età è stato soccorso sul greto del fiume Astico o sulle sponde nel territorio comunale di Caltrano, e ricoverato subito in ospedale.
A intervenire e di fatto a salvarlo sarebbe stata una pattuglia dei Carabinieri, pochi minuti prima avvertita delle presenza di un uomo nelle vicinanze del ponte di Caltrano. Fortuna ha voluto che si trovasse nelle vicinanze del luogo.
Non si ha per ora certezza riguardo il mittente della chiamata giunta al 112, se un passante o lo stesso soggetto al quale sono stati in seguito destinati i soccorsi. In ogni caso è sorto il fondato timore che una persona fosse sul punto di gettarsi nel vuoto da uno dei due ponti – quello che porta in piazza e nel centro del paese e il Ponte dei Granatieri verso il Costo -. Il sospetto ha indotto all’invio delle forze dell’ordine più vicine sul posto. Il sopralluogo mirato – avvenuto nella notte tra domenica e lunedì scorsi – prima sul piano strada delle infrastrutture e subito dopo al di sotto dei ponti ha portato all’individuazione del 50enne, recuperato cosciente e confortato dai militari fino all’affidamento al personale sanitario e al successivo ricovero. Si tratterebbe di un cittadino di un paese vicino rispetto al Comune del suo effettivo ritrovamento, in condizioni psicofisiche assai delicate e che sarà dunque seguito nel percorso di guarigione e sostegno non appena ristabilitosi sotto il profilo fisico.
I militari della compagnia di Thiene si sono dedicati a ricostruire la vicenda, facendo visita anche ai familiari nelle ore successive. E’ possibile che il vicentino abbia compiuto un salto volontariamente, da un’altezza imprecisata, oppure anche che sia caduto accidentalmente da un punto in discesa verso l’Astico. Sopravvivendo all’impatto al suolo, per quanto abbia riportato varie e dolorose contusioni e possibili fratture valutate in sede ospedaliera. Dopo le cure, saranno attivati i sostegni di natura psicologica a sostegno.
Si rinnova l’invito a chi dovesse trovarsi in difficoltà temporanea o in condizioni psicologiche di instabilità emotiva a contattare liberamente e anonimamente gli operatori del numero unico attivi 24 ore su 24, come Progetto InOltre (800.334.343) e Fondazione Di Leo (800.168.768). Risponderanno persone qualificate che potranno prospettare possibili alternative e percorsi già sperimentati in questi anni recenti con ottimi riscontri.
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