Calvenesi su Raiuno: Don Pozza racconta la “cura” di Don Beppe e la sua comunità d’amore

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Saranno Don Beppe Gobbo e la sua comunità fondata oltre quarant’anni fa a Calvene, i protagonisti della sesta puntata de “I 10+2 Comandamenti”, trasmissione della seconda serata di Raiuno condotta da un altro calvenese d’origine, benché ormai avvezzo ad una ribalta nazionale, l’ufficialmente cappellano del carcere di Padova Don Marco Pozza.

Un appuntamento in onda dalle 23.15 sulla rete ammiraglia, ormai entrato nel cuore dei nottambuli e di quanti negli anni si sono appassionati al fare suadente e a trame mai banali portate al grande pubblico dal prelato vicentino: solo nell’ultima puntata del 21 agosto infatti, sono stati quasi mezzo milione i telespettatori incollati allo schermo. E domani, ad emozionare un pubblico sempre vasto ed eterogeneo, saranno appunto quelle storie di vita e di umanità spesso ai margini, raccontante dal fondatore della casa famiglia con sede nella strada che da Caltrano conduce a Calvene. Non un prete sui generis don Beppe, che per molti giovani è stato padre e amico, uno di quelli che più che giudicare ti scruta dentro e ascolta paziente. L’idea della contrada dove si impernia, tra boschi fioriti e piccoli orti da coltivare, l’essenza di una realtà che non ha mai voluto assumere le sembianze di una clinica o di un rehab, quanto piuttosto quelle di una comunità di vita, un luogo aperto dove non esiste solo la fragilità ed il malessere, ma dove l’aggregazione, il buon stare insieme e le iniziative sono i punti forti  e l’anticamera della svolta.

Non a caso un episodio dedicato alla cura, con i comandamenti accomunati dall’amore verso il prossimo: quello che molte volte ha incrociato la strada di Don Beppe. Solo, confuso, respinto, spesso in difficoltà. E per questo ancor più bello da essere accolto e amato.