Ritrovato senza vita il “prof” 48enne scomparso da casa a Calvene

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I mezzi dei soccorritori impegnati stamattina a Calvene nelle ricerche dello scomparso

È stato trovato morto poco dopo il mezzogiorno di martedì Stefano Pettenon, professore di fisica di Calvene di cui si erano perse le tracce ieri mattina, lunedì 13 gennaio. Il corpo senza vita è stato ritrovato dai soccorritori in una zona boschiva sopra l’abitato di Calvene. Nel primo pomeriggio risultano in atto le operazioni di recupero della salma. Sono state dunque sospese le operazioni di ricerca di persona scomparsa, che andavano avanti dalla notte scorsa e che da stamattina hanno coinvolto vigili del fuoco e volontari di Protezione civile, oltre ai Carabinieri.

Dopo la denuncia di scomparsa presentata dai familiari intorno alle 22 di ieri sera, in stazione Carabinieri di Chiuppano, erano immediatamente partite le ricerche del 48enne vicentino, coinvolgendo anche il sindaco locale Andrea Pasin. Pettenon viveva nel piccolo centro dell’Alto Vicentino coi genitori anziani.

Già ieri nella tarda serata era stata autorizzata la diffusione di una fotografia per agevolare le ricerche, dopo che l’insegnante era uscito di casa senza farvi più ritorno. Si tratta di un docente di scuole superiori: insegnava fisica all’Itis Chilesotti di Thiene e pare fosse in un periodo di aspettativa dal lavoro. Per esplorare al meglio la zona dove poi effettivamente il corpo dell’uomo è stato ritrovato sono arrivati oggi un elicottero del 115 e dei droni per il sorvolo dell’area montana. Sempre stamattina, poco lontano, era stata ritrovata la Opel Corsa di colore bianco, che si cercava da ieri. Mezzo con il quale si era spostato dalla sua abitazione alla zona degli impianti sportivi del paese altovicentino. Da lì partono dei sentieri che si inoltrano nei boschi intorno a Calvene.

Il suo smartphone era muto da ieri, con ultimo segnale di connessione nello stesso luogo di partenza. Una circostanza non abituale, motivo per cui ieri si sono attivate le ricerche in una prima fase attraverso la cerchia di amici e parenti, prima passare a informare le forze dell’ordine nel corso della serata di lunedì. Da subito si sono rivolte le ricerche nelle aree di media montagna e boschive sopra l’abitato di Calvene, Monte di Calvene, Pra’ del Giglio, il Monte Corno e i paesi confinanti con la località di provenienza di Pettenon.

La speranza che si era fatta largo in un quadro di forte apprensione si legava all’ipotesi che Stefano avesse deciso di muoversi per una camminata in solitaria dopo una commissione da svolgere, in luoghi che bene conosceva, e potesse essere incappato in un un malore o in un infortunio senza possibilità di mettersi in contatto con qualcuno per chiedere aiuto. Magari trovando riparo, viste le rigide temperature invernali. Così, purtroppo, non è stato. Sulle cause di morte del docente vige in queste ore un rispettoso riserbo.

L’elicottero del 115 dei vigili del fuoco fatto atterrare nel campo di calcio di Calvene