Addio a Riccardo Boriero (Boris), l’allenatore gentile
E’ mancato improvvisamente Riccardo Boriero, 64enne molto conosciuto soprattutto nell’alto vicentino dove per una vita aveva allenato numerose squadre di calcio guadagnandosi l’affetto e la stima di giocatori e collaboratori. Uno stato di salute che mai avrebbe fatto presagire il tragico evento capitato come un fulmine a ciel sereno.
Boriero, nativo di Arsiero, aveva trascorso oltre 35 anni a Piovene Rocchette: impiegato nel magazzino economale dell’ospedale di Schio, era andato in pensione con la gioia di gustare ogni attimo, coltivando una grande passione per il ballo, latino americano in particolare. Ma è appunto una vita passata calcando l’erba dei campi dell’intera provincia, ad avergli permesso di incontrare generazioni di giovani atleti oggi commossi nel ricordo di mister Boris, come lo chiamavano affettuosamente: giocatore capace al punto di arrivare fino all’Eccellenza con la maglia del Thiene, aveva allenato tra gli altri, Cogollo, Arsiero e Santorso. In anni più recenti anche un’esperienza coi bambini nel settore giovanile del Summania: un uomo mite e cordiale, capace di empatizzare con quei giovani che vedevano in lui la guida e al tempo stesso l’amico col quale confidarsi.
Oltre alle figlie Arianna e Daiana, lascia gli amatissimi nipoti Tommaso, Nicole ed Anthony oltre alla compagna Oriana: questo pomeriggio alle 15.30 nella Chiesa Arcipretale di Carrè, i funerali. Come da indicazioni dei familiari, eventuali offerte saranno devolute alla Fondazione Città della Speranza.