Atletica. Brazzale vola negli 800: è il primo italiano nel 2018
1’47”13 negli 800 metri piani. Un tempo che, per chi mastica qualcosa di atletica leggera, non può esser definito altro che strepitoso. Se più ci aggiungiamo che Enrico Brazzale, 23enne di Carrè, non è neanche un professionista e si allena a spese proprie, questa prestazione assume un valore ancora più stellare. Nessuno in Italia, nel 2018, ha corso più forte di lui.
Brazzale (Atletica Vicentina) ha realizzato questo tempo ieri sera al meeting internazionale di Rovereto, una delle cinque manifestazioni di atletica più importanti d’Italia. Primo italiano al traguardo, ha battuto gente del calibro di Giordano Benedetti, pluricampione italiano e maggior rappresentante della disciplina in Italia negli ultimi anni, mettendosi dietro soggetti come il primatista australiano dei 1500 Ryan Gregson, nella gara vinta dal keniano Cornelius Tuwei, titolare del 10° tempo al mondo negli 800 metri. Non l’ultimo arrivato insomma.
Una prestazione strepitosa per il 23enne vicentino, soprannominato scherzosamente il “Cimbro Volante” per le sue ascendenze altopianesi. Un atleta che ha trovato la consacrazione proprio quest’anno, togliendo due secondi al proprio personale pur essendo fuori dai circuiti del professionismo, studiando al contempo giurisprudenza e allenandosi a spese proprie. Ieri sera ha letteralmente infiammato il pubblico di Rovereto, che lo ha a lungo applaudito per la sua prestazione.
Il segreto del suo successo? Secondo il padre, l’avvocato Roberto Brazzale, titolare dell’omonimo impero dei formaggi di Zanè, sta nella dieta base di famiglia. “Formajo e buro, par forsa”. Come non credergli!
Adesso per lui si aprono scenari tutti da scoprire. Ai campionati italiani assoluti di settembre si presenterà con il primo tempo in tutta Italia, sognando di vestirsi di tricolore in mezzo ai mostri sacri della specialità.