Papà e mamma gli dicono di trovarsi un lavoro, lui li prende a calci e pugni e devasta la casa
Papà e mamma gli fanno notare che dovrebbe cambiare stile di vita e lui, per tutta risposta, devasta la casa e li prende a pugni, calci e testate, ferendoli entrambi. Un 23enne di Carrè, Marlon Kevin Gonzato, è finito in manette e ora è in camera di sicurezza: ma persino dentro l’auto dei carabinieri ha continuato a dare in escandescenze, danneggiando l’abitacolo.
E’ successo ieri sera in via Monte Ortigara a Carrè, dove la famiglia risiede. Gonzato, disoccupato di 23 anni di origine colombiana, è già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi. Ieri i genitori hanno cercato di parlare con lui, di spiegargli che questo suo stile di vita, il fatto di non lavorare, non portava da nessuna parte. Ma il giovane ha reagito nel modo peggiore: ha iniziato a prendere a pugni e calci i mobili della casa, danneggiando buona parte dell’arredamento. Poi se l’è presa con mamma e papà, colpendoli entrambi con le mani, i piedi e la testa. Secondo quanto riportato dai carabinieri della Compagnia di Thiene, i due coniugi tentando di calmare il figlio hanno riportato ferite guaribili in sette giorni. Ad un certo punto la coppia ha chiamato appunto i militari del capitano Davide Rossetti, che quando sono arrivati hanno dovuto bloccare il 23enne e trarlo in arresto. Per lui le accuse sono di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Ma dentro la gazzella il ragazzo ha continuato ad agitarsi: con i piedi, a calci, ha danneggiato le portiere e il deflettore che separa il conducente dall’abitacolo della macchina. Da qui anche una denuncia per danneggiamento aggravato. Gonzato, che è stato tenuto nella camera di sicurezza del Comando Compagnia, stamattina è stato processato per direttissima e condannato a 9 mesi di carcere, con sospensione condizionale.