Al via la valorizzazione delle Bregonze. Panozzo: “Continuano le sinergie con Carrè”
«Abbiamo cercato di fare squadra per questo progetto, è stato un percorso impegnativo, ma ci ha consentito di attingere a un contributo europeo importante». Il progetto è quello di valorizzazione della sentieristica delle Bregonze, si chiama “Dall’Astico all’Igna” e ne fanno parte i comuni di Zugliano, Carrè, Sarcedo e Chiuppano. E proprio il sindaco di Chiuppano, Giuseppe Panozzo, spiega il senso e le opportunità rappresentate da questa iniziativa che per la prima volta considera le Bregonze un tutto organico.
Sindaco Panozzo, “Dall’Astico all’Igna” è un progetto di riqualificazione dei percorsi che si snodano tra i due torrenti e coinvolge quattro comuni. Da dove nasce l’idea?
«Nasce dall’esigenza di vedere le Bregonze come un territorio uniforme e non fosse vissuto come un qualcosa di appartenenza, ma soprattutto che l’aspetto viabilistico avesse una continuità con gli altri territori. Una visione d’insieme studiata anche da un punto di vista della logica sentieristica, della segnaletica e delle possibilità che ci sono per viverla. La collina ha delle differenze orografiche anche notevoli fra la parte sud e la parte nord. La parte sud, più vivibile e che aveva una parte agricola di un certo interesse, riguarda Zugliano, Carrè e parzialmente Lugo. La parte nord che riguarda Chiuppano ed in parte Calvene è invece più interessante dal punto di vista naturalistico e sicuramente di più difficile gestione. Abbiamo cercato di fare squadra anche con Sarcedo per avere maggior forza anche economica, unendo i percorsi pedonali e podistici che ha in comune con Zugliano, cercando di unire l’interesse di tutti. È stato un percorso difficile, ma che ci ha portato ad ottenere il contributo Europeo ed è stato premiato alla Biennale Spazio Pubblico di Roma».
Il termine dei lavori è previsto a fine 2019. Sono già iniziati? Prevedete un aumento del flusso di visitatori delle colline. È in programma la costruzione di chioschi lungo il percorso?
«Al momento il progetto prevede l’uniformazione dei sentieri, delle indicazioni e della tabellonistica. Non sono in previsione chioschi o altri ampliamenti non indicati nel progetto.
I bandi stanno partendo. La priorità sarà data ad interventi di tipo strettamente manutentivo, mentre la seconda parte relativa alla tabellonistica prevede anche dei contenuti di approfondimento per i visitatori che fossero interessati a scoprire i vari aspetti e peculiarità del territorio. Gli approfondimenti saranno accessibili mediante QR Code, presente nelle tabelle disseminate lungo il percorso. La cosa importante per il futuro è riuscire a mantenere quanto verrà fatto anche con l’utilizzo di questi fondi».
Cambiando discorso, in via Matteotti, con la costruzione della ciclabile, è stato fatto anche un lavoro di coinvolgimento dei residenti. Avete in programma altri progetti di questo tipo nella creazione di percorsi sicuri per chi si muove in bicicletta e a piedi?
«Già in collina sarebbe prevista la costruzione di una pista ciclabile da collegarsi alla “Strada del Trenino”. Si potrebbe realizzare senza fare stravolgimenti ed utilizzando le strade già asfaltate e poco trafficate presenti, anche per valorizzare la particolarità del paese e gli spazi interni, molto interessanti. Purtroppo, al momento, non ci sono le risorse economiche, ma qualora si presentasse l’opportunità saremo pronti a coglierla».
Ex cotonificio ed ex cinema: ci sono novità in merito?
«Sono due storie completamente diverse: uno è archeologia industriale, mentre l’altro è parte della storia del paese. L’ex cotonificio fu parte di un grande progetto che purtroppo seguì le sorti del tessile italiano. È sempre stato di proprietà privata e al momento è in mano al tribunale fallimentare che sta cercando un acquirente. Di positivo c’è stata la realizzazione del centro diurno, che il comune ha dato in gestione all’unità sanitaria e al quale teniamo molto. In tutte le attività del territorio cerchiamo di includere anche i ragazzi che frequentano la struttura. Per l’ex cinema il percorso completamente diverso. qualche settimana fa si è riunita la commissione di Valutazione di interesse culturale a Verona e in base alle risposte che otterremo decideremo il da farsi. La nostra proposta è quella di demolirlo al fine di mettere in sicurezza i parcheggi a disposizione della cittadinanza in prossimità delle scuole materne».
Sicurezza stradale: avete in progetto la realizzazione di dossi o dissuasori?
«Ci è arrivata da poco la risposta della provincia che ha stanziato i fondi per la realizzazione di due piattaforme rallentatrici: una davanti alla chiesa ed una davanti alla scuola materna. E’ ancora da valutare dove posizionare gli attraversamenti pedonali in sicurezza e se farlo con supporto semaforico».
A Carrè si è insediato il nuovo sindaco Valentina Maculan; sono previste collaborazioni nonostante la mancata fusione?
«Abbiamo già avuto modo di effettuare le prime riunioni e l’idea è quella di proseguire con la collaborazione che c’è stata finora. Credo che la soluzione migliore sia proseguire sulla strada intrapresa operando per affrontare nel migliore dei modi le difficoltà che ci sono dal punto di vista della burocrazia, dei costi, del personale e lavorare per il mantenimento dei servizi e dei livelli qualitativi, in modo che ci sia un vantaggio per entrambe».