Tutto esaurito per lo spettacolo sui 150 anni della Banda: “E’ un po’ la storia d’Italia in musica”
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Quale modo migliore poteva esserci di celebrare la propria storia se non quello di raccontarla in musica? E’ da questo presupposto che ha preso vita “La clessidra e lo spartito, storia di una Banda, di un Paese, di una Nazione”, atto unico scritto e diretto da Alfredo Vian come omaggio ai 150 anni della Banda Musicale Giovanni Bortoli di Chiuppano.
Un percorso tra note e ricordi di uno dei più longevi sodalizi musicali veneti, che si intreccia inevitabilmente con il vissuto di un’intera comunità e abbraccia le vicissitudini dell’Italia intera: tutto dalla voce di un nonno ed una nonna simpaticamente litigiosi che si trovano a raccontare alla loro nipotina la storia della banda. Vengono così evocati momenti significativi, belli e brutti, di vita paesana e della nazione, sottolineati da musiche, canti, canzoni e balli che sono patrimonio collettivo. Dall’emigrazione verso le terre d’oltreoceano, alla crudeltà della Grande Guerra passando per l’avvento di radio e Tv: riemergeranno personaggi, eventi, a volte anche esilaranti, della vita poi ricondotta tra le vie di una Chiuppano quasi centro del mondo.
Oltre una sessantina le presenze in scena: oltre ai bandisti, il Coro Giovanile di Thiene, i performers del Gruppo “ArteDanza” di Lucy Briaschi assieme ai rievocatori della formazione padovana “Uniti nella Memoria” per due ore di spettacolo tra emozioni e risate. Pronto a tornare dopo il notevole successo del novembre scorso: con un tutto esaurito anche per stasera. Un vero e proprio spaccato di socialità, talmente trasversale da essere ponte fra più generazioni: finalmente unite dall’amore per la musica. In un tempo indefinito che scorre senza fare fermate, tra i granelli di sabbia di una clessidra che è la vita.