Chiusa la discarica in Nuova Gasparona, avviato il riempimento: risparmi per oltre 1 milione di euro
Il passaggio è avvenuto: dal 16 dicembre l’ecocentro di Thiene si è spostato in Quarta Zona Industriale in quanto ha chiuso definitivamente l’attività la discarica per inerti lungo la Nuova Gasparona (via Bassano), che ora verrà “riempita” con un progetto innovativo di Alto Vicentino Ambiente (Ava), con un risparmio nei costi che arriverà all’80%. Il cantiere che sta per partire nel sito sulla superstrada ha reso necessario quindi lo spostamento altrove del servizio di conferimento delle diverse tipologie di rifiuti differenziati.
L’ecocentro per i Thienesi si trova ora – temporanemente – nello spazio del parcheggio comunale in via Renier: invariati invece gli orari (sia estivi che invernali) e le tipologie dei rifiuti conferibili. Il centro, quindi, sarà accessibile il lunedì e il mercoledì dalle 14.30 alle 17 (con orario estivo dalle 14.30 alle 18.00); e il venerdì e sabato dalle 8.30 alle 12.30. Nel dettaglio, ecco le tipologie di rifiuti conferibili (le utenze non domestiche possono portare all’ecocentro solo i rifiuti in grassetto): apparecchiature elettriche ed elettroniche; batterie per auto, carta e cartone, cartucce esauste al toner, contenitori in vetro, contenitori vuoti per alimenti in banda stagnata e acciaio, contenitori vuoti/pieni di sostanze chimiche, indumenti usati, ingombranti, lampade al neon e a basso consumo, imballaggi di alluminio, legno, medicinali scaduti, nylon e polistirolo, oggetti metallici, oli minerali, oli vegetali, pile esauste, rifiuti da piccole demolizioni domestiche e sfalci e ramaglie.
Un nuovo progetto per chiudere la partita della discarica
L’area della discarica di Thiene, aperta in località Quattro Strade nel 1986 e gestita dal febbraio del ’96 da Ava (l’azienda partecipata da 31 Comuni dell’Alto Vicentino e dall’Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni” e che si occupa del servizio di raccolta, avvio a recupero, smaltimento e termovalorizzazione dei rifiuti) sarà ripristinata e riconsegnata alla città in meno di due anni, diventando quindi uno spazio pulito e sicuro. L’innovativo progetto messo in campo dal Comune e Ava, supportati da un’indagine di mercato, ha consentito di individuare un partner privato (la Mastrotto srl di Brendola) che ora andrà a realizzare gratuitamente le opere di ricomposizione ambientale del sito con colmatura e copertura impermeabilizzata (capping) in 98 settimane dalla consegna del cantiere, che è avvenuta lo scorso 4 dicembre.
“Dopo decenni di presenza di una discarica nel territorio comunale, gestita in modo corretto e rispondente alle normative vigenti, la mia amministrazione – dichiara il sindaco Giovanni Casarotto – è riuscita in un’operazione storica, chiudendo un sito che, in ogni caso, rappresentava il retaggio di una modalità vecchia nello smaltimento dei rifiuti, che tutti dobbiamo impegnarci a superare. Queste operazioni mettono in evidenza la costanza e l’impegno che l’amministrazione thienese, non a chiacchiere, ma con fatti concreti, riesce a realizzare in ambito di tutela ambientale, consegnando alle future generazioni una città più sostenibile. Di questo ringrazio l’assessore Andrea Zorzan e Ava per il grande lavoro svolto e per il risultato conseguito”. La chiusura è stata determinata dalla Provincia dopo aver valutato che, con la limitazione della qualità e quantità di conferimento di materiale nella discarica, il mantenimento fino a naturale riempimento sarebbe stato eccessivamente lungo, costoso e sicuramente con impatto maggiore rispetto ad una chiusura in sicurezza.
La Mastrotto, che realizzerà i lavori e che è in possesso delle necessarie autorizzazioni, potrà utilizzare la cubatura rimasta disponibile per depositare terre e rocce da scavo che non costituiscono rifiuto, con cui verrà riempito il volume disponibile fino al piano campagna. A quel punto è prevista la copertura con argilla, geotessuto drenante e terreno vegetale. L’attività di controllo e monitoraggio del cantiere sarà affidata ad un direttore dei lavori incaricato da Ava.
“Le proposte ricevute sono state più d’una – spiega l’assessore all’ecologia Andrea Zorzan – e quella di Mastrotto è stata considerata la migliore dal punto di vista ambientale, di sicurezza ed economico. Il valore dei lavori che l’azienda svolgerà gratuitamente è di 1 milione e 155 mila euro, cifra che era già accantonata in vista della chiusura e che ora, grazie a questa operazione, tornerà nella disponibilità del Comune e di Ava per nuove attività di tutela ambientale”. A carico del Comune e di Ava rimarranno solo alcune opere (come l’innalzamento del pozzo e la costruzione di nuovi serbatoi di stoccaggio delle acque di drenaggio, la demolizione dell’ecocentro, le strade perimetrali e le canalette di scolo) per 220 mila euro. Il risparmio sui costi d’opera per la parte pubblica è quindi di circa l’84%.
“A seguito delle disposizioni della Provincia di Vicenza sui termini di chiusura della discarica entro luglio 2022, abbiamo valutato e condiviso con il Comune un progetto innovativo per raggiungere l’obiettivo nei tempi assegnati e in condizioni di sicurezza ed economicità – sottolinea Daniela Pendin, presidente di Ava – e devo dire che siamo andati oltre le aspettative, grazie ad un’opera che ripristina definitivamente un sito utilizzato in passato prima come cava, poi come discarica, restituendolo in completa sicurezza al territorio e con un significativo risparmio per la società e il Comune”.
“Con la chiusura della discarica – precisa Zorzan – si risolverà definitivamente la questione del potenziale rischio di dilavamento che è stato, comunque, sempre sotto controllo attraverso specifiche e ripetute verifiche effettuate sia da Ava che degli enti di controllo: i solfati infatti non sono infatti mai arrivati alla falda). Ad ogni modo, la sigillatura del sito e la conseguente estinzione del rischio comporteranno anche la fine della gestione e farà cessare i relativi costi”.
“Ava – conclude il suo direttore generale Riccardo Ferrasin -, nello svolgere il suo compito di gestore del ciclo completo dei rifiuti, ha due pilastri di riferimento: ottenere un miglioramento continuo delle condizioni ambientali e abbassare i costi strutturali della gestione dei rifiuti grazie al progresso tecnologico. Obiettivi che vanno incontro sia ai nostri soci, ovvero i Comuni dell’Alto Vicentino, sia dei cittadini. Questa complessa operazione consente di conseguire entrambi gli obiettivi e di questo siamo davvero orgogliosi e ringraziamo sia il Comune di Thiene che ci ha creduto fino in fondo, sia i professionisti che lavorano in Ava”.