Chiuse le fontane in città: per l’amministrazione il risparmio dell’acqua diventa una priorità
In tutta la provincia viene raccomandato da settimane di ridurre l’utilizzo idrico e in molti comuni è attiva l’ordinanza, che fa seguito a quella del Genio Civile della Regione Veneto, che vieta di innaffiare giardini e campi dalle 6 alle 24, vietato anche riempire le piscine a meno che non si tratti di acqua a ricircolo, evitando quindi, la perdita. Visto il lungo periodo di siccità anche l’amministrazione comunale di Thiene sceglie di risparmiare acqua, chiudendo alcune fontane cittadine che utilizzano acqua a ricircolo e, pertanto, non sarebbero di fatto soggette all’ordinanza.
Il sindaco Giampi Michelusi ha deciso di lanciare un segnale importante unito all’invito a tutta la cittadinanza di partecipare all’uso consapevole dell’acqua in questo periodo di grave siccità, osservando i 20 punti indicati dall’Eenea nel proprio sito internet e dalla Regione Veneto con propria ordinanza riportata anche nel sito internet del comune stesso.
“Nonostante l’uso dell’acqua delle fontane pubbliche sia a ricircolo – dichiara il Sindaco Giampi Michelusi – il caldo eccezionale e la siccità portano inevitabilmente ad un continuo ricarico dall’acquedotto comunale. Abbiamo pertanto deciso di chiudere temporaneamente le fontane in modo da contribuire al risparmio idrico. Continueranno tuttavia a funzionare quella di Bacco e Arianna in piazza A. Ferrarin dove vive un nutrito gruppo di pesci rossi e quella di Piazza Chilesotti dove i volatili potranno continuare ad abbeverarsi”.
Un gesto che serve a sensibilizzare i cittadini in un momento molto delicato e la scelta di lasciare aperte le fontane di piazza Ferrarin e di piazza Chilesotti è dettata dalla sensibilità nei confronti della fauna, lasciando la possibilità abbeveraggio. Rimangono, invece, funzionanti tutte le fontanelle con rubinetto nelle piazze e nei parchi per poter bere e rinfrescarsi.