Chiusura punto Inps, Michelusi: “Troviamo una soluzione, il servizio è essenziale”

Non ha esitato un momento il primo cittadino di Thiene, Giampi Michelusi, preoccupato di fronte all’ipotesi sempre più concreta della chiusura dello sportello Inps presente in città dopo le notizie circolate negli ultimi giorni. Un servizio essenziale alla cittadinanza, che rischia di soccombere sotto il peso di una riorganizzazione obbligata anche dalla mancanza di personale, questo in tutte le sedi vicentine.

E così, presi carta e penna, Michelusi si è rivolto ai vertici regionali del Istituto di Previdenza per un accorato appello a rivalutare, magari in forma condivisa, una decisione che ormai ha già tanto l’aria di cosa fatta: “Da anni il Comune di Thiene collabora con questo Ente mettendo gratuitamente a disposizione i locali ad uso uffici nella convinzione dell’importanza di una presenza fissa sul territorio: i servizi erogati presso il Punto Inps, pur in forma ridotta rispetto a quelli forniti dalle Agenzie, rappresentano un punto di riferimento estremamente importante per una molteplicità di categorie di stakeholders alle cui necessità l’Amministrazione è da sempre sensibile per assicurare benessere ed
efficienza, con particolare riferimento da un lato alle categorie più deboli e dall’altra al mondo dell’imprenditoria. Auspico vivamente una rivalutazione della scelta di chiudere
chiudere definitivamente il Punto Inps di Thiene, rimanendo a disposizione per ogni forma di condivisione e collaborazione volta ad individuare una soluzione organizzativa che contemperi le istanze di codesto Ente con le prerogative dei cittadini del territorio che necessitano di poter accedere ai servizi mediante uno sportello di prossimità”.

Facile ipotizzare un messaggio simile anche dall’altro distaccamento periferico, quello di Arzignano: in un contesto dove comunque anche nelle sedi principali non mancano disagi e qualche disservizio. E l’atteso concorso per sopperire alla carenza di risorse umane tarda ad arrivare.

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