Ritrovato ferito ma vivo il 39enne scomparso ieri durante un giro in moutain bike

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L'abbraccio dei familiari appena ricevuta la notizia che Christian Fabrello è vivo e cosciente

Aggiornamento ore 18.10. E’ stato ritrovato vivo, ferito ma cosciente, Christian Fabrello, il 39enne di Cogollo del Cengio di cui si erano perse le tracce ieri pomeriggio dopo che era uscito per un giro in moutain bike.
È stato individuato intorno alle 18 da una squadra del soccorso alpino in perlustrazione sotto la strada che sale verso il Rifugio Rumor, in località Busati di Arsiero. È cosciente, pur con probabili traumi dovuti a una caduta dalla bici. È assistito da due sanitari e per recuperarlo sta intervenendo l’elicottero di Verona Emergenza, che si è alzato in volo in questi minuti per soccorrerlo.
Commovente l’abbraccio della compagna e degli altri familiari, quando hanno avuto la notizia. Fondamentale per il ritrovamento sarebbero state le segnalazioni di alcune persone che lo hanno visto transitare in zona.

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E’ una corsa contro il tempo, con la speranza di ritrovare in vita una persona scomparsa da ieri, quella che la macchina di soccorso e di ricerca sta portando avanti dalla tarda serata di domenica. Si cerca un uomo, cittadino di Cogollo del Cengio e di 39 anni di età, padre di due figli, proprio nella valle dell’Astico e nella zona di collina e media montagna tra il paese di residenza, Arsiero, Velo d’Astico e il Comune vicino di Piovene Rocchette. Il suo nome è Christian Fabrello.

Le ultime indicazioni utili ricavate dall’aggancio delle celle telefoniche tra i monti Summano e Cengio. Il suo smartphone risulta muto. Il 39enne sarebbe uscito dalla sua abitazione ieri nel primo pomeriggio in sella alla sua mountain bike, senza più dare più alcuna notizia. Sono da stamattina presenti vigili del fuoco, volontari di Protezione civile e Carabinieri oltre alle squadra di Soccorso Alpino. Christian ieri indossava maglietta bianca, pantaloni neri e caschetto grigio. Ha una bici Scott biammortizzata nera.

Al mancato rientro a distanza di parecchie ore i familiari dell’uomo comprensibilmente si sono preoccupati e hanno chiesto aiuto ai Carabinieri della compagnia di Schio, attivando in seguito il meccanismo delle ricerche coordinate dai vigili del fuoco di Vicenza. Il ciclista off-road potrebbe essere rimasto vittima ieri di un incidente o una caduta dalla bicicletta, o ancora di un malore visto il caldo, ma non si escludono in questi casi anche altre ipotesi. Si ispezionano anche le sponde del torrente Astico. L’itinerario che intendeva percorrere ieri non era stato comunicato ai familiari, e il telefono non risulta raggiungibile.

Già dall’alba di lunedì si è allestito un campo base da parte del 115 in via Priarossa, poco distante dal centro di Cogollo di fronte a una stazione di rifornimento Eni. A collaborare nei sopralluoghi sono decine di componenti di vari corpi e associazioni che si sono messe a disposizione. Stamattina si è levato in volo un elicottero per le ricerche dall’alto. Vista l’ampia area delle ricerche, eventuali segnalazioni da parte di escursionisti della domenica che avessero incrociato il ciclista potrebbero essere utili per ricostruire il tragitto percorso. Segnalazioni da inoltrare al numero 112.

(Articolo in collaborazione con Marco Zorzi e Mariagrazia Bonollo)