Le bande del paese accendono la festa: “nozze d’argento” per il gemellaggio con Mauthausen

La conferma che è spesso la musica a unire popoli e sentimenti valicando anche le barriere più alte, arriva ancora una volta da Cogollo del Cengio dove saranno le due bande musicali del paese le protagoniste assolute delle celebrazioni per festeggiare i 25 anni di gemellaggio con la cittadina austriaca di Mauthausen.

Protagoniste ed organizzatrici dell’intero evento chiamato a celebrare il quarto di secolo di amicizia tra Italia e Austria: una comunione di intenti tra la Banda Cittadina di Cogollo del Cengio diretta dal maestro Daniele Calgaro e la Mosson Drum & Bugle Corps timonata dal maestro Diego Zordan che, dopo mesi di intenso lavoro e di contatti con i “gemelli” d’oltralpe, ha consentito la realizzazione dell’atteso traguardo. Il programma, dopo l’arrivo e l’accoglienza – naturalmente in musica – nel pomeriggio di venerdì, prevede il pranzo ufficiale sabato ed una grande parata per le vie del paese con concerto a seguire, in serata, con inizio previste dalle 19.30: sfilata cui prenderà parte anche la formazione bandistica austriaca.

Nel 2019 la festa per il ventennale: con il collega austriaco, la vicesindaco Sofia Zordan

Le basi per il gemellaggio tra il comune ai piedi delle Prealpi Vicentine e la località sul Danubio tristemente nota per quel campo di concentramento che tra la costruzione dello stesso nell’agosto del 1938 e la sua liberazione da parte dell’esercito americano nel maggio del 1945 vide la deportazione di quasi 190.000 persone, furono gettate già dalla metà degli anni ’80. Dapprima un sodalizio che partecipa all’organizzazione di cerimonie, iniziative culturali, progetti di recupero e valorizzazione dei siti della Grande Guerra, poi l’intensificarsi di rapporti di corrispondenza fra gli alunni delle rispettive scuole elementari e medie con reciproci viaggi di istruzione: infine, nel luglio 1999 a Mauthausen ed in ottobre 1999 a Cogollo del Cengio, l’ufficializzazione della partnership.

Fino ai nostri giorni: in un paese addobbato a festa per la Sagra del Prezioso che prenderà il via proprio domani, pronto a rinsaldare un legame fatto anche di consolidati rapporti personali e di autentico affetto. Con uno sguardo al passato e la voglia di guardare al futuro: ancora una volta insieme agli amici austriaci.