Non chiamateli ‘mai nati’: luce rosa e azzurra per la giornata del lutto perinatale
Un fascio di luce azzurra e uno rosa illumineranno per tutta la serata la Scuola dell’Infanzia di Cogollo del Cengio quale segno tangibile nella giornata mondiale istituita per la consapevolezza del lutto perinatale.
Un’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale di Cogollo del Cengio assieme ad un breve sit-in commemorativo davanti all’edificio scolastico di Via Giovanni XXIII, dove a parlare sono state soprattutto le candele portate dagli intervenuti: un momento di condivisione pubblica in linea con quanto è avvenuto in moltissime città italiane alle 19 di stasera, simbolicamente unite in una grande onda di luce.
Il Baby Loss Awareness Day: un dolore che non si scorda quello che accomuna tante donne e tante famiglie e di cui si parla troppo poco, affrontato con fatica da chi deve fare i conti con la morte di un bambino in arrivo o nato da pochi giorni. La gioia, la frenesia dei preparativi e le aspettative di una vita che dovrebbe arrivare, magari dopo un lungo percorso fatto di anni di attese o di cure, che si infrange lasciando posto alla disperazione proprio quando tutto sembra ormai realizzato.
Secondo la Fondazione CiaoLapo ETS che ogni anno in Italia fornisce gratuitamente assistenza a circa 1000 coppie e forma circa 500 operatori sanitari di area perinatale seguendo le linee guida internazionali per l’assistenza rispettosa ad aborto e morte perinatale, nel mondo sono oltre 5 milioni i bambini a morire durante il terzo trimestre di gravidanza e nella prima settimana di vita. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, prese in esame tre regioni, rileva che ogni 1000 bambini nati si registrano 4 morti in Sicilia, 3,5 in Lombardia e 2,9 in Toscana.