Venerdì il funerale della 24enne stroncata da un arresto cardiocircolatorio
Si terrà venerdì alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Cristoforo a Cogollo del Cengio il funerale di Giovanna Zorzi, la mamma di 24 anni morta in strada a Villaverla il 7 marzo per arresto cardiocircolatorio. I familiari – la mamma Rossana e i fratelli Marco e Anna – ricordando il suo amore per i bambini, hanno scelto di devolvere eventuali offerte alle scuole di Cogollo del Cengio.
Giovanna, mamma di un bimbo di quattro anni, si era sentita male mentre stava guidando, con a bordo il compagno Nicola Filippi e il figlio (avuto da una relazione precedente), in via Igna, strada di campagna della frazione di Novoledo a Villaverla: era riuscita ad accostare prima di accasciarsi e perdere conoscenza. Era stata subito soccorsa dallo stesso compagno e poi da alcuni abitanti del posto, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Poi la corsa all’ospedale di Santorso dove era deceduta purtroppo poco dopo il suo arrivo: a nulla erano valsi i tentativi dei sanitari di strapparla alla morte.
La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo d’inchiesta e sul corpo della giovane, molto conosciuta a Cogollo del Cengio (il fratello Marco è stato assessore comunale alla cultura e ora è consigliere comunale di minoranza, mentre il padre Patrizio, titolare di una ditta termoidraulica, è morto a soli 59 anni pochi mesi fa), è stato effettuato l’esame autoptico lunedì scorso. I risultati non sono ancora noti.
Giovanna viveva a Villaverla con il nuovo compagno da pochi mesi. Aveva sofferto in adolescenza di disturbi alimentari, ma negli ultimi tempi sembrava fosse un problema superato. Era una giovane che aveva già dovuto fare i conti con le sue fragilità e con le prove della vita e che sperava ora di poter guardare al futuro con speranza. Una speranza che ora si dissolta e alla quale ora le persone che le volevano bene dovranno dare una nuova forma, in particolare per suo figlio.