Controlli antidroga su autobus e treni: hashish lasciata tra i sedili alla vista dei militari
Guardia di Finanza di Thiene e Bassano del Grappa guidate dal fiuto dei cani antidroga delle due unità cinofile di Vicenza nei giorni scorsi – e di primo mattino – presso le stazioni di autobus e treni a Thiene, per andare a a verificare il possesso di sostanze illecitamente tenute da studenti e lavoratori pendolari che raggiungono la città altovicentina. Sede di ben quattro istituti superiori che ospitano oltre tremila adolescenti.
I controlli nei luoghi mirati hanno riguardato le stazioni pubbliche, le autocorriere in arrivo da Asiago, Caltrano, Schio, Calvene, Arsiero, Dueville e Villaverla e anche una ventina di automobili private. Nella fase di scalo dai binari dai convogli in fermata sulla linea Vicenza Schio circa 200 i giovani e gli adulti “annusati” e controllati dai finanzieri a quattro zampe nel primo caso, in divisa nel secondo.
Ad emergere in zona “Bosco de’ Preti” alla stazione cittadina delle autocorriere sono stati degli involucri di piccole dimensioni contenenti hashish e marijuana, presumibilmente abbandonati dai viaggiatori prima di scendere dai mezzi e “affrontare” il vaglio dei cani del servizio cinofilo. Denuncia inoltrata per detenzione di sostanze stupefacenti ma, almeno per il momento, contro ignoti.
Nel contempo, le Fiamme Gialle della locale Tenenza hanno contestato la vendita di liquido contenente nicotina – per sigarette elettroniche – a un minore di 18 anni al titolare di un negozio di Thiene. La sanzione, in questi casi, ammonta a 1.000 euro. La norma dettagliata prevede anche la sospensione e, in caso di recidiva, la disposizione della revoca della licenza per l’esercizio dell’attività.
“Ringrazio il Comando della Guardia di Finanza per i controlli effettuati nelle zone sensibili della città – ha dichiarato stamattina il sindaco di Thiene Giampi Michelusi a margine della notizia – e che confermano la bontà di un’azione sistematica sul territorio per assicurare legalità e sicurezza. Insieme occorre promuovere soprattutto nei giovani il rispetto delle leggi per la civile convivenza, contrastando quegli episodi che possono diffondersi”.