Donne in difficoltà, ok il progetto del Comune. Si attinge al piano Sisus per alloggi e servizi

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Finanziamenti mirati sono in arrivo a Thiene a favore di una serie di servizi in supporto di donne e famiglie che versano in condizione di emergenza e disagio temporaneo, a cui la comunità è chiamata a rispondere. Attraverso i fondi legati al Sisus e bandi collegati, vale a dire i piani per la Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile, per l’Area Urbana Pedemontana che comprende in tutto 13 Comuni tra cui Thiene, saranno realizzati quattro alloggi in uno stabile di via Primo Maggio vicino alla Casa delle Associazioni nella via che ospitava l’ex Biblioteca Civica e l’ex sede centrale del Liceo Corradini.

Quattro soluzioni abitative per famiglie a cui si affiancano al piano terra spazi condivisi di co-housing con la realizzazione di lavanderia, rimessa per biciclette e motocicli e spazi ricreativi. A questo, si aggiungono una serie di servizi alla persona. La struttura disporrà anche di spazi verdi esterni. Dal punto di vista sociale, rispetto alle aree multiattività, sarà dato rilievo a un ambiente per il gioco e la psicomotricità, alla biblioteca e zona studio e all’area creatività.

L’amministrazione comunale – commenta il Sindaco, Giampi Michelusi – ha fortemente voluto presentare un progetto di co-housing che è di stringente attualità e che contribuisce a dare una risposta concreta ai bisogni di una precisa fascia sociale in difficoltà, quella delle donne che si trovano da sole a gestire situazioni familiari complesse. Nel tavolo di progettazione Sisus Thiene è impegnata da due anni su questo fronte. Abbiamo colto al volo l’opportunità dei finanziamenti del Sisus per concretizzare questo obiettivo, quanto mai necessario a integrare il piano di supporto già attivo e seguito con estrema attenzione dall’assessorato competente. Le risorse che saranno destinate al progetto sono di 450 mila euro per il finanziamento delle opere e oltre 249 mila euro per i servizi di educativa residenziale, di attività di accompagnamento e supporto al reinserimento lavorativo per le madri e di counselling relazionale“.

Dichiara l’Assessora alle Politiche per il Sociale e alla Parità di Genere, Anna Maria Savio: “Con questa progettualità l’Amministrazione Comunale si accinge a realizzare un intervento significativo e cospicuo dal punto di vista degli investimenti per le donne che escono da percorsi di accoglienza in emergenza (Pronta accoglienza) e per madri sole con figli minori con difficoltà economiche e in carico ai servizi sociali comunali. Il progetto prevede la realizzazione di quattro alloggi con uno spazio comune e aree di servizio coperti e scoperti che i servizi territoriali potranno mettere a disposizione per donne destinatarie di percorsi di inserimento sociale. Si tratta di un servizio di cui c’è necessità e che va ad integrare quelli esistenti come la Casa della Solidarietà. Il co-housing permette di potenziare il sistema di offerta socio-sanitaria già presente sul territorio, favorendo processi di autonomia e contrastando la marginalizzazione e l’esclusione”.

L’Area Urbana Pedemontana che partecipa alla Sisus è costituita dal Comune capofila di Bassano del Grappa e Breganze, Cassola, Colceresa, Malo, Marostica, Mussolente, Rosà, San Vito di Leguzzano, Sarcedo, Schio, Thiene e Valdagno. Le Sisus, si ricorda, sono interventi promossi dalla Regione veneto e mirati allo Sviluppo urbano sostenibile, secondo quanto previsto dal quadro regolamentare europeo della Politica di coesione 2021-2027.