Il pattinaggio artistico raccontato da Giada e Anna, due ragazze Cristal…line
Doppia sorpresa anticipata in vista della Pasqua a BreakPoint con il pattinaggio artistico a rotelle a “presentarsi” forte tradizione radicata nel Vicentino, per voce e simpatia di Giada Biasini e Anna De Rizzo. Due giovani atlete vicentine (di Bassano la prima, 25 anni, di Schio la seconda, 19) e perché no anche artiste fresche di pista e di campionati italiani assoluti disputati nel Grande Gruppo del Cristal Skating Team.
Dopo due vittorie tricolori ancora un podio per la società di Fara con i 24 pattinatori scesi in pista a Reggio Emilia, per un prestigioso 3° posto che vale anche il pass per partecipare, a fine settembre, ai Mondiali di Pattinaggio che si svolgeranno a settembre in Colombia, in Sud America. Una piacevole abitudine, per quanto costosa e impegnativa, quella di girare il mondo, vista l’esperienza recente a Buenos Aires per il Cristal nel 2022.
Ascolta “Giada ed Anna, le Cristal.ine del pattinaggio” su Spreaker.
A BreakPoint si parla e si racconta di tante ore di allenamenti in palestra e sulle piste, di risorse da trovare, di ragazze (e non solo, anche due maschi fanno parte del team) che provengono da più poli della provincia e oltre (Fara, Bassano, Zanè, Trissino, Mason fino a Trebaseleghe) per formare via via una “truppa” di giovani competitiva e completa, della rivalità tra i club del pattino a Vicenza e provincia (circa una trentina), di costi per i costumi per le esibizioni, dello stallo per la pandemia e delle trasferta nazionali e internazionali. E delle “quote azzurre“, trattandosi di una disciplina creduta – a torto – ad esclusiva sfera femminile. Tanti temi che intrecciano sport, sacrifici, arte e diffusione del movimento skating.
Senza mai scordare il ruolo di allenatori, coreografi, costumisti e chi altro si muove nel dietro le quinte, ecco un “assaggio” che regala una bozza illustrata della passione che viene condivisa da almeno 1.000 praticanti nel Vicentino a tutti i livelli. Dal singolo alla coppia, dal quartetto ai piccoli e grandi gruppi per finire al sincro. Con il doppio ruolo di atleta e di allenatrice, per la bassanese Giada, che le “prende” quasi tutta la giornata.