Sparatoria a Fara Vicentino: un morto. Gravemente ferito un agente della polizia locale
Sparatoria intorno alle 11 a Fara Vicentino, in via Crosara, a pochi passi dalla rotonda con le zone artigianali di Fara e Breganze. Una persona di origini maghrebine (forse marocchina) è morto, mentre un agente della polizia locale Nordest Vicentino è rimasta gravemente ferita. Sul posto sono presenti una dozzina di pattuglie dei carabinieri e della polizia locale, ambulanze del Suem, ma anche gli agenti della della Polizia di Stato.
La sparatoria è avvenuta nel parcheggio di fronte al negozio Edilklima. Chiusa in ambo in sensi di marcia la strada in direzione Breganze.
I fatti
La vittima sarebbe un cittadino di origini maghrebine, forse marocchino, mentre a rimanere ferito è stato un agente 41enne della Polizia Locale Nord Est Vicentino: si tratta di Alex Frusti. Stabilizzato a Santorso, ha ricevuto due colpi d’arma da fuoco ad un piede destro e nella parte alta del torace: quest’ultimo colpo è fuoriscito dall’altra parte e ha provocato il collassamento di un polmone. I sanitari del pronto soccorso di Santorso era pronti a trasferirlo all’ospedale San Bortolo di Vicenza, poi hanno invece deciso di operarlo e tenerlo nel nosocomio dell’Alto Vicentino. E’ grave e la prognosi è riservata, ma non è in pericolo di vita. Sul posto è arrivata anche la Sindaca di Fara Vicentino, Maria Teresa Sperotto.
Al momento c’è riserbo sulla dinamica dei fatti, anche se sembrerebbe secondo le prime testimonianze, che il marocchino fosse partito a piedi scalzi e in stato confusionale e con una lunga tunica nera dalla zona di Mason, camminando lungo la strada e inveendo in arabo. Sui suoi passi si era messa una pattuglia dei carabinieri, che lo avrebbe raggiunto in via Roma a Breganze, tentando di fermalo fino a via Crosara. Qui è sopraggiunta anche una pattuglia della polizia locale in transito. L’uomo, già sanguinante e che continuava a dare in escandescenze e secondo alcune testimonianze non ufficiali e che devono ancora trovare conferme avrebbe urlato anche “Allah Akbar” (“Dio è grande!”), sarebbe stato raggiunto dagli militari che hanno tentato di fermarlo con un taser, ma inutilmente. Nel corso di una colluttazione sarebbe riuscito a sottrarre la pistola d’ordinanza a un carabiniere e avrebbe iniziato a sparare all’impazzata, scaricando un intero caricatore da 15 colpi in strada, mentre i carabinieri si proteggevano. Sarebbe stato in questo frangente che avrebbe colpito con due spari l’agente Frusti. A questo punto, i militari non hanno avuto alternative a colpirlo con un colpo che ne ha provocato la morte.
Il tutto è avvenuto in strada e sotto gli occhi di alcuni passanti e la fase finale sarebbe avvenuta proprio nel parcheggio dell’attività commerciale nota per la vendita di piastrelle e materiale edile. I momenti sarebbero stato molto concitati e non è ancora chiaro se l’uomo abbia rivolto l’arma verso se stesso, o se sia stato colpito dall’altro carabiniere per salvaguardare l’incolumità dei presenti. A terra sarebbero rimasti almeno almeno una quindicina di bossoli, mentre il corpo dell’uomo è rotolato senza vita nel fosso a bordo strada.
Tutte le fasi di quanto accaduto e l’esatta ricostruzione della dinamica del grave fatto di sangue sono al vaglio della pm di turno, Cristina Carunchio, giunta sul posto verso le 13,30, più o meno contemporaneamente all’arrivo in via Crosara anche del reparto scientifico dei carabinieri per i rilievi del caso.La strada rimarrà chiusa presumibilmente fino a sera, ossia fino alla rimozione del corpo e alla conclusione dei rilievi.