“I ragazzini devono avere più senso civico”: il Comune chiama a raccolta le realtà del territorio
Sono coinvolti tutti quei soggetti che si occupano di formazione, educazione, volontariato sociale nel nuovo progetto, rivolti alle ragazze e ai ragazzi delle scuole medie, voluto dal Comune di Thiene per sviluppare un maggiore senso civico fra i preadolescenti. L’obiettivo da condividere è importante: sviluppare nei ragazzini il rispetto tra le persone, per il territorio che si abita e per i beni pubblici che si utilizzano. Una iniziativa che viene dopo recenti episodi che hanno avuto per protagonisti undicenni, scoperti a lanciare sassi contro veicoli in corsa in zona Bosco.
«Ciò che è pubblico, bello e utile dà benessere a tutta la cittadinanza, viene apprezzato da coloro che per i più svariati motivi si trovano ad attraversare o a visitare Thiene, è a disposizione di tutti e costituisce un patrimonio condiviso. Tuttavia – spiega la consigliera delegata alla pubblica istruzione Nicoletta Panozzo – è molto importante essere consapevoli che pubblico non significa gratuito bensì pagato con i denari che versiamo in forma di tasse, imposte e canoni. Si tratta di beni che appartengono a tutti e abbiamo insieme il diritto e il dovere di tutelare e proteggere, valorizzare e promuovere ciò che abbiamo costruito e prodotto con la fatica del nostro lavoro».
Panozzo ha per questo – con una lettera firmata congiuntamente con il sindaco, l’istituto comprensivo, il consorzio di polizia locale Ne.Vi e l’Ulss 7 Pedemontana – invitato tutte le associazioni che operano sul territorio, ma anche aziende e cooperative a partecipare, promuovere e realizzare attività che coinvolgano concretamente i ragazzi dagli 11 ai 14 anni in progetti che favoriscano la presa di coscienza e la consapevolezza dell’importanza di farsi guidare nella vita di ogni giorno dal senso civico, dall’amore e dal rispetto per gli altri e per i beni pubblici.
Progetti e attività per il benessere degli adolescenti, incremento di attività che favoriscano la collaborazione e i rapporti interpersonali, coinvolgimento delle famiglie nel processo educativo, collaborazione con associazioni di volontariato nell’organizzazione di attività pomeridiane, integrazione con il territorio: sono questi alcuni dei percorsi individuati oltre ad un doposcuola pomeridiano (in aule messe a disposizione dalla scuola) dedicato ad incontri con esponenti delle diverse realtà che operano a beneficio della cittadinanza.
Anche gli assessorati alle politiche culturali, allo sport e al tempo libero, alle politiche giovanili, alla partecipazione civica sono coinvolti nel percorso che ora prende il via e che mira ad un’ampia partecipazione attraverso occasioni e opportunità di incontro, di scambio, di crescita personale, così da affrontare positivamente anche le difficoltà a livello scolastico o quelle sul piano comportamentale e relazionale.
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«Il bisogno che i ragazzi trovino consapevolezza di sé e allo stesso tempo di essere parte di una comunità, pur nelle caratteristiche particolari che sono tipiche della preadolescenza – aggiunge la consigliera Panozzo – è un’esigenza sentita dalla scuola, dagli enti pubblici e da quelli privati che a vario titolo interagiscono con questa fascia di età e siamo convinti che contribuire a promuovere un cambiamento di mentalità attraverso proposte inserite nel curriculum scolastico ed altre extrascolastiche che educano concretamente al senso civico, faccia crescere in loro quel senso di appartenenza alla comunità, quell’affetto verso la propria città, quella partecipazione attiva, quel rispetto verso persone e cose che in alcuni casi sembrano perduti.