Va in giro in scooter con un “bong” nello zaino e un mix di marijuana e hashish in tasca
Il controllo a un giovane su un ciclomotore nel primo pomeriggio di domenica rivela un “kit per lo sballo” nascosto nel sottosella del mezzo, puntualmente sequestrato da una pattuglia del servizio di tutela del decoro urbano della polizia locale. A condurre lo scooter lungo via Bassano del Grappa era ieri un 19enne thienese, che dopo il segnale di stop forzato ha dovuto subito “lasciare” agli agenti del consorzio “Ne.Vi.” circa 11 grammi tra marijuana e hashish.
Inoltre sono stati presi in consegna dall’equipaggio di pubblica sicurezza anche un grinder, aggeggio utilizzato per sminuzzare le sostanze illecite e anche un “bong“, la pipa verticale ad acqua utilizzata come strumento per inalare il fumo. “Rovinando la festa” e un probabile pomeriggio di divertimento tra amici, con il 19enne di sicuro poco divertito di fronte alla prospettiva della sospensione della patente e del fermo del motociclo.
Il controllo stradale è avvenuto alle 14.15, condotto da due agenti del consorzio nell’area sud di Thiene. Il giovane alla guida dello scooter si è subito fermato e come richiesto ha esibito i documenti di riconoscimento tradendo però un certo nervosismo. La “mano tremula” non è sfuggita ai due agenti, che hanno incalzato l’interlocutore, procedendo all’ispezione accurata del mezzo a due ruote. E trovando in pochi attimi un grinder con tracce di marijuana, percependo dal vano portaoggetti un forte odore di stupefacenti.
In quel vano era riposto un sacchettino con g. 2,50 di marijuana, mentre il resto della droga “leggera” si trovava nelle tasche interne del giubbotto, estratta mestamente dal giovane dopo l’invito da parte degli agenti a consegnare spontaneamente gli stupefacenti in suo possesso. In tutto un altro grammo di “maria” e 7,50 di hashish, sequestrati come da protocollo, al pari del bong contenuto in uno zainetto, con tracce del suo utilizzo recente.
Il 19enne di Thiene – le iniziali non sono state diffuse in quest’occasione non essendoci gli estremi per la denuncia – ha evitato la trafila in Tribunale, vista l’esigua quantità di droga considerata compatibile con il consumo personale. Ma non la segnalazione del suo nominativo in Prefettura a Vicenza, inserito nella lista univoca degli assuntori di diversi tipi di droga in provincia, con inoltre il ritiro della patente di guida e il fermo amministrativo del ciclomotore.